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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Apprendimento in sistemi umani e artificiali. Un dibattito tra neuroscienze e intelligenza artificiale
lunedì 12 maggio ore 17.45, Sala del Maggior Consiglio

A proposito di memoria e capacità cognitive, tra architetture cognitive per tecnologie collaborative, bioingegneria e tecnologie umanoidi, si tratteranno i meccanismi sensoriali e motori alla base della comprensione reciproca nell’interazione umana, utili, anche, per progettare umanoidi in grado di interagire in modo naturale con gli umani adattandosi alle esigenze generazionali e sociali, e per studiare le modalità di conoscenza e apprendimento del sapere tra cervello umano e artificiale. Quali sono i meccanismi che permettono alle persone di adattare la propria percezione di tempo e spazio a quella di altre persone? In questo quesito vi è l’essenza dell’interazione umano-macchina, umano-umano e macchina-macchina. Le tecnologie d’avanguardia sono quelle che sono in grado di adattarsi ai problemi percettivi di ciascun individuo. Il contesto è fortemente multidisciplinare e risultano cruciali le neuroscienze sensoriali, le ricerche tra scienza di base e tecnologia, orientata allo studio dello sviluppo percettivo e di tecnologie multisensoriali applicabili a riabilitazione, istruzione e “gaming”.


Monica Gori è coordinatrice della linea di ricerca “Unit for Visually Impaired people” di IIT, studiosa di neuroscienze sensoriali e impegnata, con successo, in una ricerca di avanguardia tra scienza di base e tecnologia, orientata allo studio dello sviluppo percettivo e di tecnologie multisensoriali applicabili a riabilitazione, istruzione e “gaming”. Tra i suoi studi, il progetto ABBI ha portato alla creazione di un braccialetto sonoro per la riabilitazione spaziale nei bambini non vedenti, e con il progetto WeDraw ha realizzato una piattaforma multisensoriale per l’insegnamento della geometria nelle scuole.

Alessandra Sciutti è responsabile scientifica dell’unità di ricerca Contact dell’IIT su architetture cognitive per tecnologie collaborative, esperta in bioingegneria e tecnologie umanoidi, formatasi all’Università di Genova, sta conducendo con successo ricerche di frontiera sui meccanismi sensoriali e interazione umana, in particolare alle modalità di conoscenza e apprendimento tra cervello umano e artificiale. Con i suoi progetti, tra questi wHiSPER, punta ad approfondire i meccanismi che permettono alle persone di adattare la propria percezione di tempo e spazio a quella di altre persone, studiando come questa si modifica durante un’interazione con un altro essere umano o un dispositivo robotico. L’obiettivo è sviluppare nuove tecnologie in grado di adattarsi ai problemi percettivi dell’individuo.


ciclo Scienza condivisa 2025. Intelligenze Future, a cura di Alberto Diaspro e Enrico Paroletti

In collaborazione con la Società di Letture e Conversazioni Scientifiche

Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili


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