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Fondazione Palazzo Ducale Genova
La Storia Profonda dell’Umanità
lunedì 5 maggio ore 17.45, Sala del Maggior Consiglio
*L’incontro sostituisce la conferenza Da Verlaine a Proust, i “singhiozzi” dell’AI di Massimo Sideri
La logica di fare coincidere l’inizio della storia e la nascita della civiltà umana con l’invenzione della scrittura risente ancora oggi della temporalizzazione del mondo proveniente dal quadro concettuale religioso di matrice ebraico-cristiana. L’immenso lasso di tempo che precede quel momento, definito quasi in contrapposizione come “preistoria”, viene semplicemente ignorato, o al più ridotto a un breve paragrafo iniziale. In questo modo però si ignora un’enorme quantità di informazioni che sono fondamentali per capire chi siamo. È come leggere solo il capitolo finale di un romanzo: sapremo come è finita una storia, ma mai come è iniziata. Muoveremo i nostri passi tra le Grotte di Toirano e i Balzi Rossi incredibili testimoni della storia dell’umanità e dell’evoluzione dell’intelligenza.
Elisabetta Starnini ha svolto gli studi all’Università di Genova dove ha conseguito il Ph.D. in Preistoria dei Paesi Mediterranei, è Professore Associato di Preistoria e Protostoria al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa. Ha pubblicato oltre 350 articoli su riviste scientifiche, tra cui le prestigiose Science e Nature. I suoi studi riguardano le popolazioni preistoriche, analizzate da un punto di vista archeologico, paletnologico ed ecologico, applicando metodologie scientifiche avanzate. Ha diretto progetti nazionali e internazionali riguardanti le metodologie di analisi per la ricerca sul marmo preistorico, e la risposta delle popolazioni umane alle variazioni del livello del mare. Oggi è responsabile scientifico del progetto CHRONOS che intende rispondere alle problematiche ancora aperte sulle modalità e cronologia della circolazione dell’ossidiana nel Mediterraneo centrale durante la Preistoria e in particolare nella Penisola italiana.
ciclo Scienza condivisa 2025. Intelligenze Future, a cura di Alberto Diaspro e Enrico Paroletti
In collaborazione con la Società di Letture e Conversazioni Scientifiche
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili