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Fondazione Palazzo Ducale Genova

da martedì 6 a mercoledì 28 maggio ore 18

Cento anni fa, nel 1925, Eugenio Montale pubblicò il suo primo libro per le edizioni di Piero Gobetti: Ossi di seppia. Un debutto decisivo per il poeta che nel 1975 ha vinto il Nobel e che oggi è considerato un grande classico. Un libro memorabile che resiste all’usura del tempo e delle tempeste, come l’agave sullo scoglio.
Grazie alla rilettura degli Ossi da parte di narratori come Antonio Franchini e Walter Siti e poeti come Antonio Riccardi ed Enrico Testa ritroviamo, in tre appuntamenti, la voce di Montale, il suo sguardo sul paesaggio di tutti e tutte noi: «E andando nel sole che abbaglia / sentire con triste meraviglia / com’è tutta la vita e il suo travaglio / in questo seguitare una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia».


martedì 6 maggio | Walter Siti

Walter Siti, dopo gli studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato nelle università di Pisa, Cosenza e L’Aquila. È autore di saggi su Eugenio Montale, Sandro Penna e altri scrittori ed è scrittore lui stesso: fra i suoi romanzi spiccano Scuola di nudo (Einaudi 1994), Troppi paradisi (Einaudi 2006) e Resistere non serve a niente (Rizzoli 2012, Premio Mondello 2013 e Premio Strega 2013). Di recente ha pubblicato la raccolta di saggi Contro l’impegno. Riflessioni sul Bene in letteratura (2021, Premio Viareggio per la saggistica). Nel 2024 sono usciti C’era una volta il corpo (Feltrinelli), I figli sono finiti e Autopsia di un’ossessione (Rizzoli). È il curatore dell’opera completa di Pier Paolo Pasolini per la collana I Meridiani di Mondadori ed è critico televisivo per «La Stampa».

martedì 13 maggio | Antonio Franchini e Antonio Riccardi

Antonio Franchini è nato a Napoli. Ha esordito nel 1992 con Camerati. Quattro novelle sul diventare grandi. Per Marsilio ha pubblicato: Quando vi ucciderete, maestro? (1996, 2019), Acqua, sudore, ghiaccio (1998, 2021), L’abusivo (2001, 2020), Cronaca della fine (2003, 2019), Signore delle lacrime (2010, 2020), Memorie di un venditore di libri (2011) e Leggere possedere vendere bruciare (2022). Nel 2020, per NNE, è uscita la raccolta di racconti Il vecchio lottatore. Il suo ultimo romanzo, Il fuoco che ti porti dentro, pubblicato ancora per Marsilio, è stato finalista al Premio Campiello. Vive a Milano e lavora nell’editoria (si deve a lui la scoperta di molte delle nuove voci della narrativa italiana).

Antonio Riccardi, nato a Parma, ha studiato filosofia all’Università di Pavia e si è sempre occupato di libri. Come editore ha lavorato a lungo in Mondadori, di cui è stato anche Direttore Letterario, e ha contribuito a fondare la Società Editrice Milanese (SEM) e Aboca Edizioni. Per qualche tempo si è occupato anche delle attività librarie della RAI. Come poeta ha pubblicato diversi libri, ora riuniti in Poesie, 1987-2022 (Garzanti), per i quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Ha pubblicato inoltre un volume di prose sull’arte: Cosmo più servizi. Divagazioni su artisti, diorami, cimiteri e vecchie zie rimaste signorine (Sellerio).

martedì 20 maggio | Enrico Testa

Enrico Testa è nato a Genova, dove insegna Storia della lingua italiana all’università. Dopo Le faticose attese (San Marco dei Giustiniani 1988), ha pubblicato da Einaudi le raccolte poetiche In controtempo (1994), La sostituzione (2001), Pasqua di neve (2008), Ablativo (2013), con cui ha vinto il Premio Viareggio per la poesia, Cairn (2018) e L’erba di nessuno (2023). Sempre per Einaudi ha curato il Quaderno di traduzioni di Giorgio Caproni (1998) e l’antologia Dopo la lirica. Poeti italiani 1960-2000 (2005). Ha pubblicato di recente, per Manni, Pietre di sosta (2024). Tra i suoi volumi saggistici, Lo stile semplice (1997), L’italiano nascosto (2014), Montale (2016), Sofocle. La solitudine di Filottete (2021).


Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili

a cura di Alessandro Ferraro