Salta al contenuto

Fondazione Palazzo Ducale Genova

In seguito alle disposizioni emanate in data 23 febbraio dalla Regione Liguria, l’incontro è annullato e tutte le attività di Palazzo Ducale sono sospese fino al 1° marzo 2020

Francesca Romana Recchia Luciani
Hannah Arendt. Totalitarismo e male estremo

mercoledì 26 febbraio 2020
ore 17.45
Sala del Maggior Consiglio

Quello di Hannah Arendt si impone come il primo (e forse unico) rigoroso tentativo di proporre un’“ermeneutica del totalitarismo”, ovvero uno sforzo interpretativo teso a inquadrarlo non solo come avvenimento storico reale, la cui concreta occorrenza devastò gran parte dell’Europa nel Novecento, ma soprattutto come fenomeno filosofico di portata generale. Infatti, solo concepito in quanto accadimento il cui senso interroga incessantemente il pensiero umano, sfidandone tanto le disposizioni e i precetti che presiedono al giudizio morale e all’idea stessa di responsabilità, quanto le categorie interpretative delle scienze storico-sociologiche, il totalitarismo mostra quelle infinite sfaccettature che ne fanno non solo l’accadimento col più alto valore evenemenziale – ovvero, l’“evento” par excellence o archi-evento – del secolo scorso, ma anche il più inafferrabile. E’ grazie al suo spiccato e vivido interesse per la politica, concepita come precipua e rilevante attività umana prettamente collettiva in grado di dotare di significato lo spazio pubblico, che la grande filosofa riesce ad affrontare il totalitarismo in una prospettiva inusitata e originale dando conto delle molteplici manifestazioni del male estremo che si annida nel “cuore di tenebra” dei regimi totalitari.

Francesca R. Recchia Luciani è docente di Filosofie contemporanee e saperi di genere presso l’Università di Bari Aldo Moro, ha scritto saggi e monografie su Max Weber, Ludwig Wittgenstein, Peter Winch, Hannah Arendt, Primo Levi, Günther Anders e il manuale scolastico (curato con A. Masi) su Saperi di genere. Dalla rivoluzione femminista all’emergere di nuove soggettività (2017). Dirige la collana del Melangolo Xenos. Filosofia, fenomenologia e storia dell’alterità e co-dirige “POSTFILOSOFIE. Rivista di pratiche filosofiche e di scienze umane”. Delegata del Rettore UniBA alle attività universitarie contro le discriminazioni etniche e di genere, è coordinatrice del Centro Interdipartimentale di Studi sulle Culture di Genere di UniBA e dirige per conto del DISUM-UniBA, il Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, ambito di ricerca, approfondimento e disseminazione dei temi legati alle soggettività femminili e alle trasformazioni delle identità sessuali e di genere, giunto, con cadenza annuale, alla VIII edizione (2019). Dopo aver curato la raccolta di saggi di Jean-Luc Nancy intitolata Del sesso (2016), ha di recente co-tradotto, introdotto e curato l’ultimo libro del filosofo strasburghese pubblicato in italiano Sessistenza (2019), oltre a saggi e interventi sulla violenza di genere. Coordina lo Short Master dell’Università di Bari su “Teoria e didattica dei diritti delle differenze” la cui III ed. si è svolta nell’A.A. 2018-19. Altro suo ambito prevalente di ricerca da vari anni è l’ermeneutica della Shoah che coltiva sia organizzando ogni anno il Corso di Storia e Didattica della Shoah presso l’Università di Bari, giunto già alla VII edizione, sia attraverso varie pubblicazioni: ha tradotto e curato il libro di Joža Karas, La musica a Terezín 1941-1945 (2011); nel 2007 ha curato, con F. Fistetti, il volume collettaneo H. Arendt. Filosofia e totalitarismo; nel 2013, con L. Patruno, la raccolta di saggi Opporsi al negazionismo. Un dibattito necessario tra filosofi, giuristi e storici; nel 2014 e in nuova edizione nel 2015 ha pubblicato La Shoah spiegata ai ragazzi; nel 2016 ha curato con C. Vercelli il volume collettaneo Pop Shoah. Immaginari del genocidio ebraico.