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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Raccontare la Storia, dal 31 marzo al 3 aprile 2022
Questa edizione è dedicata al prezioso impegno civile e intellettuale di Piero Dello Strologo,
tra gli ideatori della rassegna
La XI edizione de la Storia in Piazza è dedicata al tema del racconto della storia. Un’occasione per ripercorrere le modalità tramite cui gli storici, a partire da Erodoto nel V secolo a.C., hanno cercato di ricostruire il passato, sottraendone il monopolio al potere politico.
E se per molti secoli la narrazione della storia si è concentrata soprattutto su guerre e vicende dinastiche, nel corso del ‘900 la prospettiva è mutata profondamente, tanto da suggerire a Marc Bloch l’idea che “lo storico è come l’orco della fiaba: là dove fiuta odore di carne umana, là sa che è la sua preda”.
Quattro giorni di incontri, dialoghi, reading, mostre, laboratori, percorsi guidati, per adulti, bambini e ragazzi: la storia per tutti.
Il primo, a nostra scienza, a raccontare la storia in piazza, fu un greco d’Asia, Erodoto, nel V sec. a.C. Prima di lui “raccontare la storia” era stato monopolio dei sovrani. Fu merito dei Greci se il racconto della storia divenne un’attività libera e individuale e perciò problematica, opinabile, controvertibile, e dunque critica. È infatti proprio da Erodoto che veniamo a sapere che il suo racconto fu talvolta contestato dall’uditorio. Egli parlava ai Greci non solo di mondi lontani, ma anche e soprattutto della loro vittoriosa epopea nel conflitto contro il gigante persiano. Accadde così che il racconto della storia oltre ad essere un diritto dell’intelletto divenne anche un campo di battaglia. Il potere non si è mai rassegnato del tutto a perdere il monopolio del raccontare la storia. Ne scaturì una lotta per la conoscenza che si è sempre svolta e continua a svolgersi in forme e ambiti di fatto illimitati. Entrano in gioco lo scavo d’archivio, le arti figurative, la ricerca archeologica sul campo, la memorialistica e la narrativa. Ma le fonti spesso sono inaccessibili, oppure si svelano dopo secoli. La dilatazione necessaria e sgomentante del “territorio dello storico” ha infranto l’antico tabù secondo cui il racconto della storia è soprattutto se non unicamente il racconto della guerra, dei conflitti, delle “sofferenze degli uomini”, come dice Omero. Ma ormai da tempo quel territorio si è dilatato: si può raccontare anche la pace, il progresso delle scienze, l’incivilimento, la difficile convivenza dell’uomo con la natura e così via. Se dunque si è alfine compreso che tutto è storia, ne consegue che raccontare la storia è la più umana e la più comprensiva delle creazioni dell’uomo.
Luciano Canfora
Il programma giorno per giorno:
Il programma per scuole e famiglie:
La storia in mostra:
La storia in scena:
I protagonisti
Consulta qui il programma sintetico
La Storia in Piazza è a cura di Luciano Canfora con Franco Cardini
e Paolo Battifora, Ferdinando Fasce, Antonio Musarra, Margherita Rubino, Marco Salotti
Per partecipare agli incontri è richiesta la mascherina FFP2 e il Green Pass Rafforzato, verificato attraverso la app nazionale Verifica C19.
Tutti gli incontri sono gratuiti. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili; per l’evento al Teatro Eleonora Duse, Canto per Europa – di e con Paolo Rumiz, prenotazione obbligatoria: clicca qui