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Fondazione Palazzo Ducale Genova
sabato 4 ottobre ore 18.30
Il valore e l’attualità dell’opera di Pasolini sono dovuti all’esperienza del conflitto con il proprio tempo, lungo un percorso ricchissimo di cambiamenti, dall’avvento alla caduta del fascismo, dalla lotta di Liberazione e dalla rinascita del movimento operaio alla fine delle speranze rivoluzionarie o, ancora, dal sorgere del miracolo economico al trionfo della civiltà dei consumi che ha modificato la percezione dell’individuo sul mondo e su se stesso. In questo cammino, con il “cuore cosciente”, il cuore “di chi soltanto nella storia ha vita”, Pasolini si è battuto come poeta e come intellettuale per un progresso che alle sirene del consumismo e della tecnica oppone la ricerca dell’ethos collettivo e la difesa ostinata dell’umano.
Cuore antico e spirito moderno, disperatamente moderno, Pasolini è l’autore che più di ogni altro ha interrogato il mondo e le sue trasformazioni attraverso uno sguardo duplice, contrastato, sempre controcorrente. Sia la sua produzione poetica che la sua attività intellettuale si muovono lungo le coordinate di “passione e ideologia” per misurare la tensione e i conflitti tra il tempo dell’umano, del suo sentire e del suo vivere, e il tempo della storia che, dopo la fine delle speranze rivoluzionarie, promette libertà mentre genera omologazione e dominio.
Seguendo la particolare bussola della contraddizione, questo libro ripercorre le tappe poetiche, politiche e intellettuali del lavoro pasoliniano. Attraverso alcune significative scoperte d’archivio e numerosi confronti – da Dante a Dostoevskij, da Leopardi a Fortini, da Gramsci a de Martino sino a Horkheimer e Adorno – queste pagine cercano nell’intreccio di parole e immagini quella trama che lega il suo lascito al nostro presente, le sue inquietudini alle nostre domande.
Paolo Desogus è Maître de conférences alla Sorbonne Université di Parigi. I suoi studi riguardano principalmente la produzione letteraria italiana del secondo dopoguerra e il rapporto tra cinema e letteratura. Per il suo lavoro di ricerca ha ottenuto nel 2015 il premio Pasolini della Cineteca di Bologna e nel 2023 il premio Sormani della Fondazione Istituto Gramsci piemontese. Oltre a numerosi articoli su riviste specialistiche, nel 2018 ha pubblicato Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema e La confusion des langues. Autour du style indirect libre dans l’œuvre de Pier Paolo Pasolini
Rassegna Zhemao 2025 a cura di Ilaria Crotti – falsoDemetrio
all’interno del programma di Book Pride 2025
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili