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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Tappa 7 – Piazza e Chiesa di Santa Maria delle Vigne
piazza delle Vigne

Il quartiere “delle Vigne” prende il nome dall’area anticamente destinata a vigneti, vicino al rio di Soziglia (tappa 6). Nel Medio Evo era un’area commerciale importante, vicina al porto e ricca di botteghe artigiane. Era abitata però anche da famiglie nobili di altissimo rango, come i Grillo (stupendo il loro palazzo che affaccia sulla piazza, oggi hotel di charme), gli Imperiale (tappe 4 e 6), nonché i Serra. Abitava qui (vico Mele, 6) quel Geronimo Serra feudatario del duca di Mantova, destinatario insieme al socio (e parente acquisito) Nicolò Pallavicino, del maggior numero di ritratti genovesi di Rubens. Tra questi, il dipinto che immortala la sua giovane e bellissima moglie, Veronica Spinola (Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle).

Non si dimentichi che monsignor Giacomo Serra, nipote di Geronimo, è il finanziatore della importante pala di Rubens per la chiesa Nuova di Santa Maria in Vallicella a Roma (1606-1608).

La chiesa delle Vigne era dunque un’importante parrocchia per gli aristocratici e gli antichi registri (battesimi, matrimoni e morti) sono una fonte inesauribile per ricostruire la vita di alcuni protagonisti della vita politica, sociale e anche artistica della Repubblica.

La sua fondazione si perde nella notte dei tempi: pare che una cappella dedicata al culto mariano fosse addirittura antecedente al Mille, quando neppure il “centro storico” era stato edificato. È una delle più antiche chiese genovesi, come la non lontana San Siro, prima cattedrale della città (tappa 22). Al pari di molti edifici della zona, anch’essa è il risultato di una secolare stratificazione di interventi. Dietro la facciata ottocentesca si apre uno straordinario spazio barocco.


Genova per Rubens. A Network, l’itinerario