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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Tappa 2 – Chiesa del Gesù
piazza Matteotti


Visite

Rubens e i Gesuiti

Apertura serale della chiesa, con la proposte di percorsi guidati artistico-spirituali
A cura dell’Associazione Pietre Vive Genova

7 – 14 – 21 – 28 ottobre 2022, dalle ore 20 alle 22
13 – 20 – 27 gennaio 2023, dalle ore 20 alle 22


La Chiesa ospita due stupende pale d’altare del maestro fiammingo i cui bozzetti sono eccezionalmente esposti nella mostra Rubens a Genova di Palazzo Ducale. Il più importante scrigno del Barocco genovese è una delle sole quattro chiese inserite nella seconda edizione del libro di Rubens Palazzi di Genova (1626 circa) e l’unica a cui dedica più tavole, non solo quella della facciata come per le altre. Vuole evidentemente mostrare dove era collocato il suo capolavoro, La Circoncisione del 1605, ancora oggi sull’altare maggiore.

La chiesa del nuovo ordine dei Gesuiti era in costruzione negli anni in cui il pittore soggiornava periodicamente a Genova: la prima volta, nell’ottobre 1600.

Nel 1604 sono collocate nel presbiterio le monumentali colonne di marmo nero, alte più di sette metri, provenienti dalla cava di Framura (nella riviera di Levante). Vista la complessità del trasporto, l’evento è ricordato dalle fonti come assistito dalla “Divina Provvidenza”. Un anno dopo Rubens presenzia alla messa in opera del suo capolavoro, oggi riconosciuto come pietra miliare della sua rivoluzione barocca in pittura.

I finanziamenti, per il dipinto e per la chiesa stessa, si devono ai ricchissimi figli di Agostino Pallavicino (il costruttore del Palazzo A del libro del 1622; tappa 33), che ottengono il giuspatronato dell’altar maggiore con diritto di sepoltura. Marcello è gesuita e Nicolò è il principale banchiere del duca di Mantova presso cui lavora Rubens.

Per la cappella di Nicolò (testata del transetto sinistro), morto nel 1619 prima di veder conclusa la cappella, i suoi famigliari fanno arrivare da Anversa la seconda pala di Rubens (che nel frattempo era tornato in patria). Arriva nel 1620 e raffigura I miracoli del beato Ignazio di Loyola, fondatore dell’ordine e in procinto di diventare santo (1622).


Genova per Rubens. A Network, l’itinerario