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Dove

Appartamento del Doge

Fondazione Palazzo Ducale Genova

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La mostra, racconta con una narrazione multimediale e interattiva, in dialogo con un percorso di approfondimento archelogico dedicato al Tirreno, un viaggio attraverso il Mediterraneo per assaporare sensorialmente atmosfere, suoni, arti e mestieri dei paesi e dei popoli che lo hanno nel tempo abitato e percorso.
Un itinerario nei sensi e nei luoghi del Mediterraneo, area geografica, la cui condensazione di segni trae origine dallo straordinario e tormentato fascino del suo territorio, ma anche dalla antica ricchezza delle sue culture e dalla mescolanza di razze, religioni, costumi rappresentate nei suoi popoli.
Questa peculiarità riesce in modo sorprendente a far emergere sopra un temperamento vulcanico, fatto di conflitti e tragedie, diversità e antagonismi, la bellezza e il sorriso, la familiarità e la naturalezza. Un’arte del vivere che può essere messa a disposizione del mondo intero.
Materie, suoni, colori, odori, gesti, processi e relazioni, accostati in insiemi, generano paesaggi, formano scenari che divengono attivi: sono videoinstallazioni, dispositivi interattivi che utilizzano la tecnologia come linguaggio per favorire la partecipazione dello spettatore e il suo coinvolgimento.
Mappe, antiche carte e rare rappresentazioni del Mediterraneo, accostate a pezzi originali, reperti archeologici e preziosi documenti, che dialogano con le installazioni multimediali, ci fanno ancor più comprendere l’importanza di quell’area geografica e focalizzando l’attenzione sul Mar Tirreno, ne evidenziano la centralità come teatro di scambi, di merci e di saperi.
Il tutto nell’ottica propositiva che “il Mediterraneo è un divenire, una speranza non solo una radice” (Adonis).

La mostra è curata e realizzata da Studio Azzurro, uno dei più importanti gruppi internazionali di video arte.
Il percorso della mostra si avvale della collaborazione del Museo di Archeologia Ligure e della Sezione di Conservazione della Biblioteca Berio, in particolare quello dedicato al Tirreno, si inserisce nel Progetto Transfrontaliero Marittimo Italia – Francia “Epistemetec” con il contributo della Provincia di Cagliari.