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Dove

Sala Dogana

Fondazione Palazzo Ducale Genova

a cura di Laura M. Baldo e Maura Ghiselli
 
Inaugurazione 23 giugno, ore 18
 
Orario: da martedì a domenica ore 15-20
Ingresso libero
 
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LESSICO FAMIGLIARE

L’analisi e la rappresentazione iconologica della memoria famigliare, metabolizzate dalla riscoperta di oggetti e ricordi del passato e della loro riproduzione fotografica, sono il filo rosso che lega il progetto in progress che stiamo portando avanti.

The analysis and the inconological representation of our family memory, metabolized by the research / rediscovery of objects and memories of the past and of their photographic reproduction, and the thread that ties the ongoing project than we are carrying on.
Inaugura giovedì 23 giugno la mostra “Lessico Famigliare”, un lavoro a due mani, ideato e realizzato dalle fotografe genovesi Maura Ghiselli e Laura Baldo.
Un progetto iniziato un paio d’anni fa, o più, messo diverse volte nel cassetto a riposare, rivisto, riadattato, rivalutato sino alla sua stesura finale, in occasione della mostra a Sala Dogana.
Una serie fotografica, composta da 45 scatti, che si sviluppa con l’obbiettivo di fermare frammenti di memoria trasformandoli da semplici sensazioni personali in immagini vere e proprie.
La premessa è quella di analizzare la maniera in cui l’utilizzo del sentimento permette di mostrare il soggetto in funzione al legame emotivo vincolato a quello stesso sentimento/ricordo personale.
Lessico familiare si definisce in maniera concreta e coerente durante la partecipazione al workshop “La Memoria in Tasca”, nato da un’iniziativa di CreArt e Luca Vitone e tenutosi al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, a Genova.
Il lavoro di ricerca svolto durante quest’esperienza e i differenti spunti/ispirazioni che l’hanno caratterizzata sono serviti per riprendere in mano il lavoro in progress più consapevolmente e a delinearlo sino al suo definitivo compimento.
Questa intima raccolta è il frutto della rielaborazione dell’idea del tempo e dello spazio, attraverso la riproduzione fotografica di luoghi e oggetti che, pur essendo parte di una situazione attuale, conservano e portano i segni di storie precedenti, suggerendocene una possibile nuova interpretazione.
Il processo utilizzato per sviluppare questa serie di immagini è stato quello di re-interpretare il concetto di Postproduzione.

Il materiale manipolato dalla postproduzione non è più primario: non si tratta di elaborare un concetto o un’immagine sulla base di materiale
+ grezzo, ma di lavorare con oggetti, spazi, luoghi e idee già esistenti, utilizzando tutte le informazioni possibili per raccontare la loro storia, reinterpretando forme e itinerari pre-esistenti.
La codificazione iconografica di una situazione con un passato e una memoria è una continua ricerca/utilizzo di tutte le forme della vita quotidiana, nelle quali è sedimentata l’Idea di un’altra possibile percezione del momento Presente.

Il progetto completo è consultabile anche sul sito:
lessicofamigliare.wix.com/progettoespositivo