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Dove

Sala Camino, Piano Nobile, Spazio 42R

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Seconda edizione

Il libro errante del popolo errante.
Produzione, diaspora e persecuzione dei testi ebraici

Sala Camino, dal 17 al 20 ottobre 2013
a cura di Leandra Scappaticci
Il manoscritto ebraico costituisce una testimonianza eccezionale nella produzione scritta, sia per la scarsità dei codici giunti fino a noi, sia a causa della sistematica distruzione del patrimonio librario provocata dall’Inquisizione e da altri fattori nel corso dei secoli. Questo percorso sul libro ebraico intende valorizzare le testimonianze manoscritte conservate nell’area ligure. Saranno esposte le Bibbie conservate nelle Biblioteche Berio e Universitaria di Genova, nella Biblioteca Comunale di Imola e i fogli del Talmud Yerushalmi della Biblioteca del Seminario di Savona.

La Haggadah di Sarajevo
Sala Camino, dal 17 al 20 ottobre 2013
a cura di Alberto Rizzerio e Danièle Sulewic
La storia misteriosa di un manoscritto unico realizzato in Spagna nel XIV secolo e ricomparso a Sarajevo dopo 5 secoli, presentata attraverso alcune pagine miniate straordinariamente riprodotte dalla Comunità ebraica di Sarajevo ed esposte per la prima volta in Italia al Museo Ebraico di Genova.

I libri del gruppo 63
Spazio 42R, dal 17 ottobre al 3 novembre 2013
a cura di Giuliano Galletta e Sandro Ricaldone
Nell’ottobre del 1963, in occasione della IV Settimana internazionale Nuova Musica, a Palermo si svolgeva la prima riunione del Gruppo 63: “un movimento spontaneo suscitato da una vivace insofferenza per lo stato allora dominante delle cose letterarie” (Nanni Balestrini), nel quale si raccoglievano, sotto la bandiera della “neoavanguardia”, gli scrittori sperimentali e i critici che nel decennio precedente si erano formati attorno alla rivista “Il Verri” di Luciano Anceschi. In occasione del cinquantesimo anniversario della prima manifestazione pubblica del Gruppo, i libri degli autori che ne hanno fatto parte vengono esposti in una mostra realizzata dal Museo del Caos in collaborazione con la Fondazione Mario Novaro. Fra le molte edizioni originali, l’antologia “I novissimi”, curata da Alfredo Giuliani per Rusconi e Paolazzi nel 1961, “Laborintus” di Edoardo Sanguineti, apparso da Magenta nel 1956, “La ragazza Carla e altre poesie” (Mondadori 1962), “Come si agisce” di Nanni Balestrini (Feltrinelli 1963), “I rapporti” di Antonio Porta (Feltrinelli 1965) … Alle pareti le immagini delle cronache del Convegno apparse sulla stampa dell’epoca, tratte dal volume “Memorabilia”, libro d’artista realizzato da Luca Vitone per l’omonima personale tenuta nel 2002-2003 al Micromuseum di Palermo.
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1 Fausto Curi – 2 Antonio Bueno – 3 Gastone Novelli – 4 Angelo Guglielmi – 5 Giorgio Manganelli – 6 Giordano Falzoni – 7 Alfredo Giuliani – 8 Giuseppe D’Agata – 9 Lamberto Pignotti – 10 Adriano Spatola – 11 Nanni Balestrini – 12 Germano Lombardi – 13 Giuseppina Delle Case (Alarico Cassè) – 14 Pietro Buttitta – 15 Renato Barilli – 16 Antonio Porta – 17 Enrico Filippini – 18 Edoardo Sanguineti – 19 Jean Thibaudeau – 20 Gaetano Testa – 21 Paolo Carta – 22 Massimo Ferretti

Fulvio Magurno Librarium
Piano nobile, dal 18 al 20 ottobre 2013
a cura di Anna Orlando
Un viaggio nel mondo della lettura e del libro, una suggestiva serie di immagini in bianco e nero del fotografo Fulvio Magurno, siciliano e genovese d’adozione, realizzate tra la metà degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta in Europa, Africa, Asia e Stati Uniti.
In occasione della mostra sarà disponibile il piccolo volume Librarium (1999) che contiene Racconto morale d’inverno, uno scritto di Maurizio Maggiani dedicato a questo lavoro.

Arnaldo Pomodoro. Pensare la pagina
Spazio 44-46 rosso, dal 18 ottobre al 3 novembre
a cura della Fondazione Arnaldo Pomodoro
Dieci volumi preziosi mostrano il carattere fondativo del lavoro di Arnaldo Pomodoro che ha affrontato sin dalle prime esperienze di artista la ricerca sulla materia, sul segno, sulla forma. Invenzione plastica e senso della pagina si identificano perfettamente, frutti del medesimo pensiero creativo.
Calcografie, bassorilievi, incisioni, materiali diversi che si integrano con la parola di poeti quali Jorge Luis Borges, Paolo Volponi, Guido Ballo, Gillo Dorfles, Attilio Bertolucci, Sebastiano Grasso, Emilio Villa. Completa la mostra un bassorilievo in bronzo della serie delle Cronache dedicate ad amici scrittori, poeti e artisti.
“I segni si fanno scritture tattili, impronte a secco che guadagnano lo spazio, dialogando con la parola intellegibile che abita la medesima superficie. Il libro è dunque, per Pomodoro, corpo altro di scultura, e la pagina rilievo plastico a pieno titolo”.
Flaminio Gualdoni

Testinsalvo. Pagine, parole e idee libere di non perdersi
Installazione di Emanuela Musso per Remida Genova