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Fondazione Palazzo Ducale Genova
“Sebbene per natura io non sia un navigatore desideroso di continuamente vivere in paesi marini, tuttavia il mare ha sempre esercitato sul mio spirito una potente attrattiva … Trascorsa l’estate del 1921 a Moneglia vi dipinsi alcune marine in un silenzioso raccoglimento …. L’estate del 1923 la trascorsi a Camogli ….
Principio fondamentale delle mie ricerche era di fermare la commozione suscitata nel mio animo a contatto del mare …” (Carlo Carrà, La mia scoperta del mare, 1940) Dalla seconda metà dell’Ottocento la pittura di paesaggio è per gli artisti lombardi o di formazione culturale lombarda uno dei generi più frequentati, anche a seguito dell’ottimo successo commerciale riportato. Accanto ai più tradizionali e conosciuti filoni dedicati alle vedute lacustri alpine e delle varie località della Brianza, frequentate durante le villeggiature, si affermano ora anche le marine.
Nonostante lo spoglio dei cataloghi delle esposizioni dell’epoca e quello delle collezioni pubbliche e private confermino la rilevanza anche numerica di tele dedicate a vedute del mare, questo soggetto non è mai stato considerato significativo dalla critica moderna nella ricostruzione del percorso pittorico dei vari artisti. Al contrario, il confronto con il paesaggio marino stimola anche pittori abituati a misurarsi con l’atmosfera e la luce di altre realtà naturali, arrivando ad interpretazioni di alta qualità pittorica, che arricchiscono con soluzioni originali la fisionomia del genere. La rassegna, e l’indagine scientifica originale che la precede, risultano quindi innovative per l’angolazione dello sguardo attraverso cui il fenomeno viene valutato. La Liguria come “luogo tendenza”, destinato inizialmente a pochi privilegiati, famiglie nobili e borghesia imprenditoriale, viene proposta dai pittori lombardi attraverso immagini suggestive ed evocative. La mostra presenta 120 dipinti, realizzati da oltre 50 artisti in un periodo compreso fra la Prima esposizione nazionale di Belle Arti di Brera, svoltasi con grande risonanza nel 1872, e la quarta edizione del Premio Bergamo del 1942. Entro questo arco temporale la pittura di paesaggio compie un percorso che tocca tutti i movimenti che hanno interessato la storia dell’arte. Dai primi accenni al naturalismo, databili dalla metà degli anni Settanta – con opere di Marzorati, Saporiti, Ricci -, si passa alla riappropriazione del vero tra gli anni Ottanta e il decennio successivo – con tele di Gignous, Dell’Orto, Mariani, Giuliano -, fino all’affiorare di spunti simbolisti nelle interpretazioni di Belloni, Carpi, Morbelli e Previati.
Il nuovo secolo si apre con il clamore suscitato dalle marine di Emilio Gola. Gli artisti delle nuove generazioni sono, da un lato, indirizzati verso il “richiamo all’ordine” da parte di “Valori Plastici”, Realismo Magico, “Novecento”, come Carrà, Tosi, Salietti, Funi, Dudreville, Oppi, Marussig, dall’altro ricalcano un tardo naturalismo, espresso nelle opere di Barbieri, Prada, Frisia e Amisani. Il tema del mare di Liguria tornerà con assidua frequenza anche nei dipinti dei “Chiaristi” come Lilloni e De Rocchi.
Gli artisti, dunque, assecondavano una tendenza sociale, offrendo nel contempo immagini che riproponevano i vari aspetti delle località frequentate dai loro stessi acquirenti. A volte decidevano addirittura di trasferirsi in riviera: é il caso di Pompeo Mariani che compra una villa-atelier a Bordighera, o di Alberto Salietti che decide di vivere e dipingere a Chiavari. I luoghi topici erano numerosissimi e si estendevano alle Riviere di ponente e di levante: Bordighera, Sanremo, Oneglia e Porto Maurizio, Ospedaletti, Alassio, Finale, Noli, Spotorno, Savona, Varazze, Arenzano, Cornigliano, il porto di Genova con l’immancabile Lanterna, Quarto e il suo scoglio, Nervi, Camogli, Portofino, S. Margherita Ligure, Zoagli, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante, le Cinque Terre, Porto Venere, il Golfo della Spezia, Lerici e Bocca di Magra. La mostra è articolata secondo otto argomenti:
– la marina come genere
– il naturalismo lombardo
– l’eredità romantica
– la natura tra simbolo e decorazione
– il porto e il lavoro sul mare
– la storia
– la villeggiatura lo sport e il tempo libero
– il Novecento
Catalogo
Edizioni Mazzotta, www.mazzotta.it