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Quando

Palazzo della Regione
piazza de Ferrari 1
da lunedì a venerdì 17-19; martedì 10-13; sabato e domenica 10-19.
Liguria Spazio Aperto Palazzo Ducale
piazza Matteotti 9
da lunedì a domenica 10-19.

Dove

Palazzo della Regione, Piazza De Ferrari 1 - Liguria Spazio Aperto, Palazzo Ducale

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Ingresso: gratuito
Visite guidate per gruppi
Si consiglia di prenotare
le visite telefonando a:
Regione Liguria
Ufficio del cittadino
Tel. 010 5484656
Fax 010 5485424


 

La mostra Arte a Palazzo. La Collezione Wolfson 1880-1945 presenta, nella sede della Regione Liguria, una selezione di opere che testimoniano il legame della Collezione con il panorama artistico ligure nel periodo compreso tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento nel campo delle arti figurative e decorative.
Tra le opere esposte alcune realizzazioni dell’ebanisteria chiavarese, come le originali sedie “chiavarine” con stemma sabaudo, un salotto di Alberto Issel, la cui produzione di arredi si connotò all’inizio del secolo per una marcata evoluzione in senso art nouveau, e una sala da pranzo progettata dall’artista romano Duilio Cambellotti e realizzata dalla Cooperativa Combattenti Lavoranti Legno di Genova nel momento in cui i vari governi europei promuovevano numerose iniziative atte a reinserire i reduci di guerra nel mondo del lavoro.
Per quanto riguarda la ceramica, ci saranno alcuni accenni alla produzione di Albisola che, negli anni Trenta, diventò uno dei centri più interessanti a livello nazionale per il rinnovamento dell’arte ceramica connotato in senso futurista grazie in particolare alle figure di Filippo Tommaso Marinetti e Tullio d’Albisola.
Per la grafica sono stati scelti due celebri manifesti di Plinio Nomellini, il pittore di origine livornese il cui trasferimento nel capoluogo ligure fu all’origine di una significativa svolta nell’ambito delle arti figurative.
Infine alcuni dipinti di Alberto Helios Gagliardo e una serie di opere collegate all’imponente produzione navale e cantieristica ligure, anche in omaggio alla storia del palazzo che ospita la mostra, forniscono ulteriori interessanti stimoli di riflessione sulle peculiarità del panorama artistico della nostra regione nella prima metà del XX secolo.
Nelle sale espositive di Liguria Spazio Aperto a Palazzo Ducale sono evidenziate le differenti tipologie presenti all’interno della Collezione, strutturata come una storia per immagini delle arti figurative e decorative e dell’architettura del periodo 1885-1945 con particolare attenzione alle implicazioni politiche, sociali, economiche, tecnologiche ed estetiche che hanno influenzato le varie espressioni artistiche.
Le arti decorative sono rappresentate da un enigmatico mobile di Carlo Bugatti e da alcuni vasi in ceramica di importanti manifatture del periodo, dalla Cantagalli alla Rometti passando attraverso la produzione della ceramica romana, fiorita nei primi decenni del Novecento intorno alla figura di Duilio Cambellotti.
La scultura è rappresentata da un busto in gesso di Leonardo Bistolfi, intriso di implicazioni simboliste, decadenti e liberty, e dai dipinti dei primi anni Venti di Cornelio Geranzani e Cagnaccio di San Pietro.
Per l’architetttura, accanto ai disegni dei fratelli Gino e Adolfo Coppedè, una serie di tempere di Duilio Cambellotti illustra gli interni déco del Palazzo dell’Acquedotto Pugliese di Bari.
Si presenta infine un modello di littorina del 1938, esempio di quella modernizzazione spesso ammantata di propaganda politica che caratterizzò l’Italia nel periodo tra le due guerre.