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Fondazione Palazzo Ducale Genova

di Olivo Barbieri e Zacapa

Milano, aprile 2010 – Apre il 1º maggio al Palazzo Ducale di Genova e sarà visitabile fino al 16 maggio la mostra site specific_GENOVA 09 di Olivo Barbieri.
La mostra fa parte del progetto A DIFFERENT ALTITUDE, nato dall’incontro tra l’artista Olivo Barbieri e il rum Zacapa e fondato sulla condivisione del valore dell’altitudine. Se per Olivo Barbieri – che ha fatto delle fotografie dall’elicottero la sua cifra stilistica e la chiave del suo successo internazionale – è il luogo dello sguardo, per Zacapa – l’unico rum al mondo invecchiato a 2.300 metri di quota – è il luogo in cui il distillato acquisisce il suo inconfondibile profilo sensoriale.
A DIFFERENT ALTITUDE è un percorso artistico in cinque parti in cui Zacapa si fa mentore di un’inedita visione aerea di cinque città italiane, ritratte per la prima volta da Olivo Barbieri. Uno sguardo su piazze e strade, palazzi e monumenti, che restituisce un’immagine inedita dell’Italia, offrendo una prospettiva insolita dei luoghi più noti così come delle realtà da scoprire. Oltre a Genova, Milano, Catania, Firenze e Napoli sono le città protagoniste del progetto, in cui sono ospitate altrettante mostre fotografiche in sedi chiave della vita artistica e culturale.
site specific_GENOVA 09 propone in mostra dieci immagini di grande formato. Fotografata dall’elicottero, la città si svela nella sua interezza. Se infatti si è soliti cogliere Genova con due sguardi – uno rivolto verso il mare, l’altro oltre i monti che la circondano – soltanto dal cielo è possibile scoprire un luogo nuovo, disegnato dal flusso dei trasporti: ferrovie, tangenziali, aeroporto e porto. “Nei suoi scatti c’è tutta Genova con le sue strutture e infrastrutture, c’è il porto antico, ci sono i quartieri popolari, c’è la Lanterna, ritratta a metà in un felice contrasto di luce e ombra. Inusitate risultano le prospettive colte dal cielo delle torri di Porta Soprana e della cattedrale”, commenta il Sindaco di Genova Marta Vincenti, “Genova lentamente si scopre agli occhi dell’artista, che la scruta dall’alto e rivela nuove percezioni per noi altrimenti impossibili, che possono disorientarci ma anche avvincerci come in una ravvolgente magnifica vertigine”.
“I mirabili artifici di chiaroscuri e colori, le linee e le geometrie inaspettate che Barbieri ritrae in volo offrono una dimensione inedita e affascinante dei luoghi e delle strutture del nostro paesaggio urbano, quasi una miniatura preziosa”.
Nel testo critico del catalogo della mostra, lo storico e critico della fotografia Francesco Zanot scrive “La fotografia di Olivo Barbieri si fonda sullo schema di un paradosso: anziché proclamare un dato di fatto, stabilisce una costante incertezza. Nel processo di sublimazione che realizza, vengono messi in dubbio la stessa oggettività dell’originale così come la capacità del medium fotografico di descriverlo. Il risultato è pertanto una duplice approssimazione: della città a una scenografia e della fotografia a un disegno.
All’interno della sede espositiva, una Zacapa lounge che, ospitando i visitatori in un ambiente esclusivo, offre loro l’opportunità di arricchire l’esperienza con degustazioni di rum Zacapa guidate da un esperto Ambassador.

Per ulteriori informazioni sul progetto: www.rumzacapa.it/adifferentaltitude, piattaforma digitale che presenta in esclusiva una selezione delle immagini delle cinque città ritratte da Barbieri, oltre ad ospitare informazioni aggiornate sulle mostre in calendario.

La mostra site specific_GENOVA 09 è accompagnata da un volume edito da Silvana Editoriale, con un contributo del Sindaco di Genova Marta Vincenzi e testo critico di Francesco Zanot.

Olivo Barbieri Carpi (MO), 1954.
Frequenta la facoltà di Pedagogia e il D.A.M.S. di Bologna. A partire dal 1971 intensifica il suo interesse per la fotografia, inizialmente concentra la sua ricerca sull’illuminazione artificiale nella città europea e orientale. Dal 1978 espone in numerose mostre in Italia e all’estero. Dal 1989 compie viaggi regolari in Oriente, particolarmente in Cina, nazione di cui studia il repentino cambiamento. Sue opere sono state esposte alla Biennale di Venezia del 1993, 1995 e 1997. Nel 1996 presenta una retrospettiva al Folkwang Museum di Essen. Dalla metà degli anni Novanta adotta una nuova tecnica fotografica, che gli permette di mantenere a fuoco solo alcuni punti dell’immagine. I paesaggi rappresentati, spesso dall’elicottero, appaiono così come dei plastici, delle sorprendenti e stranianti visioni: Olivo Barbieri sembra chiedersi continuamente, quanta realtà esista nel nostro sistema di vita, o ancora, quanto profondamente la nostra percezione sia atta a comprendere ciò che ci circonda.
Tra le mostre più significative degli ultimi anni, si ricordano quelle al CCA di Montreal nel 2005 e quella al Bloomberg Space di Londra nel 2006, occasioni nelle quali Barbieri ha presentato parti del ciclo site specific_; inoltre nello stesso anno ha partecipato alla mostra di UBS Art Collection, alla Tate Modern di Londra e alla Biennale di Siviglia. Nel 2008 realizza il progetto TWIY per il Museo di Capodimonte di Napoli e il film site specific_LAS VEGAS 05 è presentato nella mostra Double Down Two Visions of Vegas al SFMOMA (San Francisco Museum of Modern Art).
Tra i libri che hanno segnato le tappe del suo percorso artistico: Virtual Truths (Milano, 2001), site specific_ROMA 04 (Roma, 2004), site specific_LAS VEGAS 05 (Toronto, 2005), The Waterfall Project (2008).

www.rumzacapa.it/adifferentaltitude