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Fondazione Palazzo Ducale Genova
“La Figura del Mondo”: storia e mito della piazza di Isfahan
domenica 30 marzo 2025 ore 16, Archivio Storico
Al centro di Isfahān, capitale dell’impero persiano sotto la dinastia dei Safavidi, sorge una grande e splendida piazza, che in tutto l’Iran è nota con il nome di Naqsh-e jahān: “Figura del Mondo”. La sua progettazione si deve al grande urbanista del XVII secolo Shaykh Bahai, chiamato a trasformare la città in sede imperiale, attuando il programma concepito dal più grande imperatore safavide, Shah ʿAbbās I il Grande (1587-1629). La piazza, in effetti, riassume in sé la visione del mondo di ʿAbbās, riunendo in un solo luogo le tre principali componenti del mondo persiano: il potere del clero sciita, rappresentato dalla monumentale Moschea dello Shah e dalla meravigliosa Moschea di Sheikh Luftullāh, la forza del ceto mercantile, che si riflette nel grande bazar imperiale, e l’autorità politica, presente e viva nel palazzo Ali Qapu, residenza ufficiale dello Shah di Persia. Grazie ai testi di storici e viaggiatori e a immagini di grande suggestione, visiteremo virtualmente la piazza, affrontando contemporaneamente un vero e proprio viaggio nella storia e nella cultura dell’Iran safavide.

Marco Di Branco è docente di Storia religiosa dell’Islam e Civiltà bizantina presso Sapienza – Università di Roma. Si è specializzato in Epigrafia bizantina alla Scuola Archeologica Italiana di Atene e successivamente si è diplomato in Lingua e cultura araba presso l’IsIAO. È stato borsista al SUM di Firenze, Visiting Fellow del Program in Hellenic Studies della Princeton University, ricercatore presso il DHI Rom e Marie Curie Fellow presso l’American University of Beirut. I suoi principali filoni di ricerca riguardano la storia di Atene tardoantica, le dinamiche della presenza musulmana nell’Italia altomedievale e la visione islamica della storia greco-romana. Tra le sue principali pubblicazioni: La città dei filosofi. Storia di Atene da Marco Aurelio a Giustiniano (2006); Storie arabe di Greci e di Romani (2009); Alessandro Magno, eroe arabo del Medioevo (2011); Breve storia di Bisanzio (2016); Il califfo di dio (2017); 915. La battaglia del Garigliano (2019); Tra Alessandro e Cesare. Ibn Khaldun, i Greci e i Romani (2020). Il suo ultimo lavoro è un’edizione commentata del Kitāb Hurūšiyūš, traduzione araba delle Historiae adversus paganos di Paolo Orosio eseguita alla corte dei califfi andalusi nel X secolo d.C.
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