Salta al contenuto

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Wolfsoniana
Musei di Nervi

via Serra Gropallo 4,
16167 Genova Nervi
orario invernale
(da novembre a marzo):
martedì-domenica 11-17;
lunedì chiuso
orario estivo
(da aprile a ottobre):
martedì e venerdì 11-18;
sabato, domenica e festivi 12-19;
lunedì chiuso
tel: 010 32313329

http://www.wolfsoniana.it

Italia Unita alla Wolfsoniana

Dal 4 marzo al 25 settembre 2011

Prendendo avvio dalla quattro statue dello scultore piemontese Giuseppe Carnevale, raffiguranti Vittorio Emanuele II, Giuseppe Garibaldi, Camillo Benso Conte di Cavour e Giuseppe Mazzini, che accolgono il visitatore all’ingresso della Wolfsoniana, questa sezione risorgimentale all’interno dell’allestimento permanente intende rimarcare i caratteri culturali e estetici della Mitchell Wolfson Jr. Collection.
Le due chiavarine con stemma sabaudo, databili intorno al 1890, mettono infatti in risalto la preminente focalizzazione sulle arti decorative, a cui rimandano anche l’elaborata cornice intagliata del bassorilievo in rame sbalzato con l’effigie di Vittorio Emanuele II di Andrea Cariello, in prestito dal Museo del Risorgimento di Genova, e la statuina Staffordshire raffigurante Garibaldi, eroe molto amato in Inghilterra, in particolare dopo la celebre visita del 1864. Il carattere storico delle altre opere, relative a personaggi e temi dell’epoca risorgimentale, documenta invece, attraverso le immagini e gli strumenti di comunicazione della propaganda, i processi politici del periodo preso in esame. In particolare i dipinti L’Italia dona la ferrovia a Genova (1905 c.) di Luigi De Servi e L’ingresso di Giommaria Angioj in Sassari (1877) di Giuseppe Sciuti, si riferiscono a due peculiari momenti celebrativi della storia locale. Il bozzetto per gli affreschi della Stazione Brignole, celebra il contributo al processo di unificazione della penisola attraverso la costruzione di una rete ferroviaria nazionale, mentre lo studio per la decorazione del Palazzo della Provincia di Sassari commemora il famoso patriota e eroe nazionale della Sardegna che, ispirato dalle idee della rivoluzione francese, guidò i moti rivoluzionari del 1794-96, combattendo contro i privilegi feudali.