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Fondazione Palazzo Ducale Genova

I percorsi a Genova, Savona e Albissola

Michelangelo non è una grande mostra, ma una mostra grande, perché diviene momento di rete, di ricerca e di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio. Grazie alla collaborazione di prestigiose istituzioni, pubbliche e private, di ricerca e di formazione, di tutela e di valorizzazione, la riflessione intorno al Buonarroti e alla sua eredità durante i secoli, con questa occasione prende corpo a Genova e in Liguria, abbracciando i secoli e giungendo fino alla contemporaneità.

Cuce questa rete il filo della storia, della memoria, riconquistata o rinnovata: i Della Rovere tra Albissola e Savona, i capolavori d’arte di quei tempi, gli allievi operanti a Genova, le suggestioni michelangiolesche tra Otto e Novecento. Questo e molto altro è l’offerta di questa iniziativa, unica in Italia.

A questi tempi complessi, che impongono accessi alla cultura limitati nel tempo e nello spazio, la risposta è la semplicità della moltiplicazione delle occasioni, dei luoghi e delle sollecitazioni culturali, in una serie di rimandi e di occasioni di cultura condivisa, che attraversano non solo i luoghi ma anche le discipline, le competenze, le materie, perché la partecipazione possa essere sempre più concreta.

Serena Bertolucci, direttore Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura


Michelangelo “divino maestro” nelle Gallerie dei Gessi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti

All’interno del Museo dell’Accademia Ligustica il corpus dei calchi michelangioleschi rappresenta certamente il nucleo più cospicuo di opere di un singolo autore, un modello ancora oggi eccellente per la formazione degli allievi dell’accademia genovese, esposto al pubblico in occasione della mostra.

Orari: da martedì a domenica, ore 14.30 – 18
Ingresso libero

Il Cinquecento fiorentino a Palazzo Bianco

La loggia al piano nobile di Palazzo Bianco ospita una selezione di opere di Filippino Lippi, Giorgio Vasari e Francesco Bacchiacca di scuola toscana. Dal San Sebastiano tra san Francesco e san Giovanni Battista di Filippino Lippi al Ritratto di gentiluomo fiorentino di Giorgio Vasari, tutte le opere esposte sono espressioni di uno stile e di un tempo, compreso tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, fortemente segnati dall’arte di Michelangelo.

In collaborazione con il Comune di Genova

Orari: da martedì a giovedì ore 10-14; venerdì, sabato e domenica ore 10-18; lunedì chiuso
Biglietti: intero 9€ – ridotto 7€
Prenotazioni: www.ticketone.it

Basilica Santa Maria delle Vigne.
La meraviglia è aperta

Dal 21 ottobre 2020

Una delle basiliche più antiche della città, dove Giulio II fu canonico, si apre al pubblico in una esperienza inedita: un percorso affascinante che permette di vedere da vicino tutta la stratificazione artistica di una città antica come Genova.

Progetto a cura di Kalatà impresa culturale, con il sostegno di Compagnia di San Paolo e con il patrocinio di Regione Liguria e Comune di Genova

Info e prenotazioni: booking@kalata.it – 331.8490075 – www.kalata.it

Villa del Principe – Palazzo di Andrea Doria

L’arte di Michelangelo fu la principale fonte di ispirazione per gli artisti della corte di Andrea Doria, come testimoniano le opere di Giovanni Angelo Montorsoli e Perin del Vaga, splendidamente conservate nel giardino e nelle sale interne di Villa del Principe. Un percorso speciale, appositamente segnalato, guiderà i visitatori alla scoperta del modo in cui i modelli michelangioleschi penetrarono nell’arte genovese attraverso il cantiere di Villa del Principe.

Orari: da lunedì a venerdì ore 10 – 17; sabato ore 10 – 15
Biglietti: intero 9€ – ridotto 7€

La Cappella dell’Albergo dei Poveri

Il tondo marmoreo raffigurante la “Pietà” per molti anni è stato attribuito a Michelangelo, suscitando lo stupore dei visitatori che avevano modo di ammirarlo nella chiesa interna dell’Albergo, dedicata all’Immacolata Concezione. Visite guidate in programma permettono di riscoprire il patrimonio dell’Albergo, a lungo rimasto chiuso al pubblico, con un’attenzione particolare alla chiesa, con l’Immacolata Concezione di Pierre Peuget e il tondo della Pietà.

Visite guidate dall’11 marzo al 6 maggio
ogni giovedì alle ore 16 con prenotazione obbligatoria
Prenotazioni: 328.8603901

Biglietti: intero 5€ – ridotto 3€ per i possessori del biglietto della mostra

Dar corpo al corpo. Motivi iconografici del Novecento nella Collezione Wolfson

Wolfsoniana di Nervi

La scultura e la grafica di Michelangelo rappresentano indubbiamente una fonte di ispirazione fondamentale per molti artisti del Novecento italiano: un percorso inedito e suggestivo all’interno della Collezione Wolfson offre una riflessione sul tema del corpo e sui mutamenti della nostra percezione di esso, in particolare nelle fasi più significative di trasformazione sociale. Basti pensare all’immagine del corpo della donna a cavallo tra gli anni Venti e Trenta, celebrata sia nel ruolo di madre della patria sia anche, in completa opposizione, come protagonista sofisticata ed emancipata della grafica pubblicitaria. Le opere in mostra dialogheranno con l’allestimento permanente del museo, in un ricco percorso tra le opere del primo Novecento.
A cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone

Orari: da venerdì a domenica, ore 10-18
Biglietti: intero 5€

Suggestioni michelangiolesche al Cimitero di Staglieno

dicembre 2020 – gennaio 2021

Un percorso sulle tracce di eredità e suggestioni michelangiolesche nella scultura tra Otto e Novecento.

Info e prenotazioni: www.staglieno.comune.genova.it

Genova tra anni Quaranta e Sessanta del Cinquecento: architetture e figure, Galeazzo Alessi, Luca Cambiaso e la lezione di Michelangelo.

La mostra al Ducale è l’occasione per rileggere alla luce dell’imprescindibile esempio dell’artista toscano il dibattito su architettura e pittura, spazio e figura che caratterizza una delle stagioni più innovative dell’arte a Genova. Tre luoghi emblematici, saranno le sedi di tavole rotonde tra studiosi, aperte al pubblico e correlate alla visione diretta di straordinari capolavori architettonici e pittorici realizzati nei decenni finali della vita del Buonarroti da artisti nella cui formazione è determinante il fascino dal suo genio.

In collaborazione con Università di Genova

Walkig Lecture. Genova e Michelangelo

Nella Superba esistono non pochi echi michelangioleschi, rintracciabili in affreschi, sculture e, soprattutto, architetture: con un itinerario che si snoda tra il belvedere di Castelletto, i Palazzi di Strada Nuova, gli echi romani in Campetto e la straordinaria stratificazione di Piazza San Lorenzo, sarà possibile notare come la lezione di Michelangelo sia ben presente anche a Genova. Dal raffinato Galeazzo Alessi agli echi del manierismo di Scamozzi, gli architetti che hanno contraddistinto il Cinquecento genovese si sono sempre dovuti misurare con le tensioni e le invenzioni proprie dell’arte di Michelangelo.

A cura di Alessandro Ravera, in collaborazione con Fondazione Ordine degli Architetti PPC di Genova

I tesori rinascimentali di Savona e Albissola

Fino al 24 gennaio 2021

Giuliano della Rovere, divenuto poi Papa Giulio II, nel 1508 affidò il progetto della Cappella Sistina a Michelangelo, in onore dello zio Papa Sisto IV, anch’egli della Rovere. Una famiglia che affonda le proprie radici nel savonese, e che ha segnato fortemente quel territorio con importanti committenze artistiche. Qui, in un dialogo con l’antico fatto di estro e creatività, si inserisce l’arte contemporanea di Andrea Salvatori.
La mostra si estende tra il Complesso della Cattedrale (Cappella Sistina, Appartamenti di Pio VII) e del Museo d’Arte di Palazzo Gavotti a Savona (Pinacoteca Civica) e del MuDA di Albissola Marina (Casa Museo Jorn, Centro Esposizioni, Lavanderia).

Info e prenotazioni: www.amicidicasajorn.it

Mischie e battaglie.
Massimiliano Verdino

Dal 6 al 28 novembre, Ducale Spazio Aperto

Creare suggestioni visive attraverso l’accostamento analogico di immagini fotografiche e grandi opere classiche: l’intuizione di Massimo Verdino nasce dalla visita a Firenze di una mostra su Michelangelo, durante la quale rimane fortemente colpito dalla Battaglia dei centauri. L’equilibrio e la gestualità classica dei corpi scolpiti da Michelangelo hanno richiamato alla mente l’equilibrio e la gestualità che Verdino notava nelle azioni di rugby: del resto il rugby, come altri e forse ancor più di altri sport, è un agone.

In collaborazione con Associazione Culturale Bauhaus

Orari: da martedì a domenica
Ingresso libero