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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Genova al tempo di Rubens. Vedute di una città superba
13 ottobre 2022 – 22 gennaio 2023

a cura di Andreana Serra

Quando Rubens, nei primi anni del ‘600, cominciò a frequentare Genova, sapeva di entrare in un luogo di grande prestigio, con una immagine e una fama consolidata in ogni contrada d’Europa e del Vicino Oriente, crocevia internazionale, abitata da uomini che avevano accumulato grandi ricchezze e che trattavano intensamente affari con i suoi connazionali.

Sicuramente, dunque, aveva in mente la città che disegnatori, viaggiatori, pittori avevano rappresentato, ma l’incontro diretto con le sue vie, i suoi palazzi e i suoi cittadini fu cosi forte e segnò così profondamente la sua sensibilità e il suo gusto che egli stesso ne fu uno dei più importanti divulgatori, tanto da intraprendere un’ operazione editoriale di grande fortuna e pregio, dal titolo Palazzi di Genova (1622).

La mostra è un viaggio attraverso le rappresentazioni di Genova dal 1500 fino al 1700. I visitatori potranno immergersi in un racconto evocativo e realistico insieme, in cui le immagini di monumenti, porto, guerre, piazze, palazzi, scorci ormai perduti ripercorrono i volti di Genova e le interpretazioni degli artisti che la immortalarono nelle loro opere. Suggestioni visive per immaginare la città che Rubens visitò, frequentò e amò.


Il percorso espositivo

La trés célèbre cité de Gênes

Per un lungo periodo, dall’alba della produzione editoriale fino ai primi decenni del XVIII secolo, l’immagine diffusa della città di Genova sottolineava la felice impostazione scenografica della sua posizione naturale. Le raffigurazioni più antiche, tutte riprese dal largo, evidenziano l’arco portuale e la conformazione della città racchiusa tra mare e monti.

I trionfi e le allegorie

Liguria trionfante delle principali nazioni del mondo; Real grandeza della serenissima Repubblica di Genova: sono molti i volumi antichi di letteratura apologetica che recano bellissime incisioni di pittori e artisti quali Domenico Piola o Luciano Borzone con rappresentazioni allegoriche della Liguria.

Uno sguardo d’insieme

Le riproduzioni in grande formato della Pianta di Genova di Giacomo Brusco e della veduta La famosissima e nobilissima città di Genova di Alessandro Baratta a confronto.

Dal mare e sul mare: mura, porte, vascelli, guerre

Le mura cinquecentesche mutano il rapporto della città con il suo mare. La cortina difensiva si estende sul litorale, imponente, chiudendo al suo interno l’infilata dei maestosi palazzi. Grandi vascelli solcano le acque antistanti.
Il mare è teatro da sempre per Genova di guerre e di conquiste, di grandi imprese e di annose guerriglie.

In città: le strade nuove e i palazzi, le chiese, le piazze

Il grande evento urbanistico che interrompe e rinnova l’aspetto della città medievale è la costruzione delle vie nuove (Strada Nuova e via Balbi) e con esse tutto il centro cittadino è percorso da un fermento di trasformazione, alla ricerca di modernità, spazio e decoro.

I sobborghi e le ville

Il palazzo del principe Doria, le ville di Sampierdarena e del ponente cittadino, Albaro. Luoghi di svago e vacanza, un tripudio di eleganza e magnificenza.

La fine del secol d’oro

Maggio 1684. La flotta di Luigi XIV, il Re Sole, pone la città sotto un violento bombardamento, costringendo Genova ad abbandonare il tradizionale orientamento filospagnolo per diventare un satellite della Francia.


Le opere esposte provengono dalle collezioni del Centro DocSAI del Comune di Genova

Il Centro di Documentazione per la Storia, l’Arte e l’Immagine di Genova, con sede nelle Dipendenze di Palazzo Rosso, si compone di tre Istituti:
Collezione Topografica e Cartografica. Una straordinaria raccolta di immagini, costituita da migliaia di pezzi diversi per materia e per tecnica – carte, incisioni, disegni, acquerelli, dipinti -, ma tutti dedicati a illustrare i diversi aspetti della vicenda urbana, architettonica, artistica genovese e ligure. Documenti tecnici convivono accanto a vedute sei-settecentesche, e a ottocenteschi panorami e scorci urbani.
Archivio Fotografico. Conserva oltre 200.000 immagini fotografiche che documentano moltissimi aspetti della vita artistica, economica, sociale di Genova e della Liguria dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla seconda guerra mondiale: le ricchezze artistiche e i grandi mutamenti urbanistici, architettonici e del paesaggio, ma anche gli antichi mestieri, il mondo della scuola e del lavoro, i luoghi di aggregazione sociale.
Biblioteca di Storia dell’Arte, con oltre 60.000 volumi e un importante fondo antico, è specializzata nei settori: archeologia della Liguria, storia dell’arte genovese, ligure ed italiana, museologia; è curato con particolare attenzione l’aggiornamento bibliografico relativo alle collezioni d’arte dei Musei civici genovesi.


Musei di Strada Nuova, DocSAI – Palazzo Rosso, via Ai Quattro Canti di San Francesco 49-51

Info, contatti e orari

Biblioteca di Storia dell’Arte, tel. 010 5574956 / 58 – biblarte@comune.genova.it; martedì, mercoledì e giovedì  9 – 16

Collezioni cartografica e topografica, tel. 010 5574961 / 59 / 57 – archiviotopografico@comune.genova.it. Su appuntamento martedì, mercoledì e giovedì: 9 – 16.30; venerdì: 9 – 14

Archivio Fotografico, tel. 010 5574963 / 62 – archiviofotografico@comune.genova.it. Su appuntamento martedì, mercoledì e giovedì: 9 – 16.30; venerdì: 9 – 14


Biglietti

Biglietto singolo Musei di Strada Nuova
intero 9 €
ridotto 7 € disabili, over 65 anni (cittadini UE), convenzionati e gruppi
gratuito da 0 a 18 anni (cittadini UE), accompagnatori disabili e la domenica i residenti nel Comune di Genova
scuole: l’ingresso è gratuito (cittadini UE)

Si raccomanda l’acquisto online (servizio di prevendita 1,50 €)



L’immagine di copertina è La tres celebre cite de Genes, Anonimo, seconda metà del XVII secolo, post 1638, da una stampa del 1571 ca.
Acquaforte acquerellata, Centro DocSAI, Coll.Topografica del Comune di Genova.
Iscrizioni: in alto: La tres celebre cité de Gennes  1571


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