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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Il trionfo del corpo delle “maggiorate”, ovvero appunti sulla sessualizzazione dello spazio pubblico
domenica 30 marzo 2025 ore 11, Archivio Storico

Il cinema italiano del dopoguerra si rimette in piedi grazie a una batteria di attrici dalla non comune carica sessuale: Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Sophia Loren su tutte. Le “maggiorate” riempiono ogni ordine di sale, fanno notizia su quotidiani e rotocalchi, prestano i connotati al made in Italy, inaugurano festival ed eventi esclusivi. Le maggiorate sono dive: incarnano forme di vita seducenti e modi di essere replicabili nell’età della Ricostruzione. Ma in una cultura pubblicitaria contraddistinta dall’affissione stradale, il lancio dei film delle maggiorate implica pure il ripensamento del manifesto murario. Se la strategia corrente prevedeva la riproduzione di una scena drammatica, la nuova centralità della diva nell’industria cinematografica si traduce nella catalizzazione dello spazio figurativo da parte dell’ammiccante rappresentazione del corpo femminile. Ecco, inizia così, in Italia, con buona pace di Pio XII, la sessualizzazione dello spazio pubblico che ancora ci accompagna.


Federico Vitella è professore ordinario presso l’Università di Messina, dove insegna Storia del cinema. Attivo in gruppi di ricerca italiani e stranieri, coordina attualmente il Progetto di Rilevante Interessa Nazionale “Il pollo ruspante. Il cinema e la nuova cultura dei consumi in Italia”. Lavora sul crinale tra cinema e storia, con particolare attenzione per l’economia dei media, le politiche culturali delle istituzioni e i fenomeni divistici degli anni centrali del Novecento. Maggiorate. Divismo e celebrità nella nuova Italia, pubblicato da Marsilio nel 2024, è il suo ultimo studio monografico.


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