Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Fondazione Palazzo Ducale Genova
Quando nel 1981 a Mosca il trallalero si impose, sotto forma di un filmato di Edward Neill, vincendo il premio internazionale del folclore “Raduga” (che significa arcobaleno) il presidente di quella giuria prestigiosissima, il grande coreografo Igor Moiseev mi venne incontro con un’aria complice e mi disse: “anche noi in Georgia cantiamo come voi genovesi!”.
Mi rimase impressa quella frase e cercai di chiarirne il significato: era vero, il canto polivocale georgiano assomigliava al trallalero. Anzi una breve e appassionata ricerca mi portò a concludere che percorrendo i paralleli dall’Italia all’Asia in molti luoghi si canta con stili polivocali a imitazione strumentale che si imparentano col Trallalero. Una prova concreta di questo assunto è costituita certo dagli esempi del canto sardo a tenore e del canto a bei toscano, tanto per incominciare. Ecco la ragione per cui quest’anno oltre a ritrovare i suoni della nostra tradizione abbiamo dedicato una serata all’arte polivocale di sardi e toscani!
Arnaldo Bagnasco
Presidente Palazzo Ducale S.p.a.