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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Settembre a Palazzo Ducale col Trallalero nasce nell’anno 2001 dall’idea di Arnaldo Bagnasco, Presidente di Palazzo Ducale, per “restituire Genova ai genovesi” dopo i fatti nefandi del G8. Sei serate per le sei “squadre di canto genovese” esistenti che si esibiscono nel cortile maggiore di Palazzo Ducale disposte a cerchio, come vuole la tradizione, con il pubblico intorno.
Una scommessa! Le serate, infatti, sono anche infrasettimanali non solo prefestive ma i genovesi rispondono numerosissimi ed entusiasti (quattrocento sedie ogni sera non sono mai state sufficienti) ed inoltre la posizione del Palazzo ed il “palcoscenico” all’aperto nel centro cittadino fanno sì che anche il passante, il turista che passeggiano casualmente nelle piazze circostanti vengano incuriositi e quindi attirati dalla particolarità del canto; ottima risposta ha avuto anche l’appello di portare fotografie antiche che testimonino l’attività intensa ed i successi che nel passato hanno avuto le squadre di canto.
Il successo avuto dalla manifestazione ha “richiesto” una seconda edizione.
Nel 2002 vengono invitati anche due gruppi che propongono i canti stilisticamente più vicini al trallalero: il canto a Bei toscano ed il canto a tenores sardo.
Si amplia anche il libretto, richiestissimo dal pubblico, in cui sono pubblicati testi di trallaleri e canzoni curato da Laura Parodi coordinatrice artistica della manifestazione.
Settembre a Palazzo Ducale col Trallalero ha ormai varcato i confini liguri contribuendo così alla valorizzazione e diffusione di una tradizione ancora viva ed unica la mondo, il trallalero, ma che ha bisogno di essere sostenuta per far sì che i pochi gruppi rimasti riescano ad “arruolare” nelle proprie fila giovani che possano garantirne la continuità: con questa manifestazione il trallalero pare proprio abbia trovato la strada giusta per continuare ad essere “il suono di Genova” prossima capitale della cultura nel 2004.

SETTEMBRE A PALAZZO DUCALE COL TRALLALERO 2003
Il festival del trallalero di Palazzo Ducale si fa sempre più curioso.
Già quello dello scorso anno si era spinto verso le splendide sonorità dei tenores di Sardegna e il malizioso stornellare del canto a Bei toscano.
Questa volta la curiosità ci porta oltre i confini fino al Porto di Liverpool. Genova è anglofila per tradizione, lo scambio di idee ha avuto molti acuti, Ruffini scrisse in inglese “Il Dottor Antonio”, Mazzini scelse Londra come l’unico sopportabile esilio e non si contano i giovani talenti genovesi che vi hanno soggiornato per crescere, per confrontarsi.
E poi l’Union Jack non coincide con lo stemma di San Giorgio?
Lo stendardo è comune, ma il canto? In cosa si differenzia dal nostro? Siamo curiosissimi di ascoltarli gli Stormalong John nel nostro splendido cortile maggiore. I cantori portuali di Liverpool si sono dati un nome mitico che rievoca il mare e le tempeste, hanno sede in un museo marittimo e per stemma un antico veliero. Sarà una serata eccezionale quella in cui il trallalero e il canto popolare di Liverpool dialogheranno, incrociando lingue e sonorità.
L’avventura nello scibile del canto popolare è previsto che continui con altri dialoghi e confronti fra le nostre gloriose Squadre di trallalero, con il canto sardo dei Su Cuntrattu de Seneghe che ritornano richiamati dal successo dello scorso anno, con la Compagnia Sacco di Ceriana del nostro ponente ligure così ricco di storia e di consensi, con il canto delle Mondine di Novi di Modena che rimane un caposaldo del folclore italiano. Con le voci delle baresi Faraualla così sperimentali nel solco di una “complessa tradizione”. Avremo poi una serata veramente particolare nella quale una squadra di trallalero si confronterà con la storia, un insieme di Vecchie Glorie del Canto Popolare, e il futuro: la squadra dei Trallapesto gruppo di canterini fra i più giovani nel panorama attuale delle squadre di canto.
Il trallalero ha sempre suscitato interesse in molte parti del pianeta, si è affermato in manifestazioni di rilievo mondiale, è una forma originale e unica di canto polivocale sulle cui origini si dibatte da sempre, ma che ha i secoli nel suo pedigree. Non v’è da stupirsi, perciò, se diventa occasione di confronto e dialogo con il mondo.
Arnaldo Bagnasco

PROGRAMMA
Inizio ore 21.00

6 settembre
Il Coro Mondine (Emilia)
Gruppo Spontaneo Trallalero (Liguria)

9 settembre
Su Cuntrattu de Seneghe (Sardegna)
La Squadra (Liguria)

13 settembre
Stormalong John (Liverpool)
A Lanterna (Liguria)

16 settembre
Faraualla (Puglia)
Gruppo Canterini Valbisagno (Liguria)

18 settembre
La Nuova Mignanego (Liguria)
Trallapesto e Vecchie glorie del canto genovese (Liguria)

25 settembre
Compagnia Sacco (Liguria)
Giovani Canterini di Sant’Olcese (Liguria)