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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Incontro
“Liguria Horror Express
Il cinema secondo Mario Bava e lo sceneggiatore Roberto Natale”
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PROGRAMMA
Introducono: Marco Ferrari, Aldo Viganò
Intervengono: Lamberto Bava, Franco Ferrini, Alberto Pezzotta, Massimo Marchelli e Renato Venturelli
intervistano Roberto Natale
ore 20,15 – Sala Sivori
“Operazione paura” di Mario Bava, 1966
“La casa dell’esorcismo” di Mario Bava, 1975
LA SPEZIA, GENNAIO 2009
ore 16 – Centro Allende
Introducono: Marco Ferrari, Aldo Viganò
Intervengono: Lamberto Bava, Franco Ferrini, Alberto Pezzotta, Massimo Marchelli e Antonella Pina intervistano Roberto Natale
Proiezione del video
“Roberto Natale, uno sceneggiatore poeta”
di Barbara Deana
ore 20,15 – Cinema Il Nuovo
“Operazione paura” di Mario Bava, 1966
“La casa dell’esorcismo” di Mario Bava, 1975
Per Informazioni
e-mail: adfm@laspeziacultura.it
Mario Bava (Sanremo, 1914 – Roma, 1980)
Figura centrale di tre generazioni di cineasti, il padre Eugenio e il figlio Lamberto, Bava è uno dei Protagonisti del cinema italiano di genere, documentario compreso. È nell’horror però che si è buscato un credito anche internazionale, impiegando al meglio la sua esperienza di operatore: sono infatti 72 i film in cui è stato direttore della fotografia, mentre 37 sono quelli diretti, di cui 10 anche sceneggiati. La sua attività è compresa tra il 1946 e il 1979. La maschera del demonio (1960) e I tre volti della paura (1963) sono due tra i suoi titoli più celebrati; ma vanno ricordati almeno anche La ragazza che sapeva troppo (1963) e Sei donne per l’assassino (1964), ascendenti diretti dei thriller di Dario Argento.
Roberto Natale
Nato alla Spezia nel 1921, trasferitosi nel ’50 a Roma, iniziò a lavorare nel cinema, prima come aiuto regista e poi come sceneggiatore. Affrontò tutti i generi cinematografici firmandosi, a volte, con lo pseudonimo Robert Christmas. Amore e guai (1958) di Angelo Dorigo è il suo primo film; Maria Sì (2004) di Piero Livi è l’ultimo. Nel 1972 ha firmato la regia di Il mio corpo con rabbia, film sulla contestazione giovanile. Ha lavorato, inoltre, per la televisione e per la radio in qualità di regista e sceneggiatore. Natale ha svolto anche una intensa attività letteraria, saggistica e poetica, compresa tra Per un diario (1960) e Il sisma (2005). Nel 1965 con Due Poemetti Partigiani ha ricevuto il Premio Nazionale Bologna; nel 2002 la sua città d’origine ha pubblicato la raccolta Poesie (1939 –2001),con la prefazione di Spartaco Gamberini.
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