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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Atelier di Lorenzo Garaventa per la ricostruzione delle statue dei Doria

Il prologo del ciclo di grandi manifestazioni riunite sotto il titolo “El siglo de los Genoveses”, che accompagnerà Genova fino al 2004, anno in cui sarà “Città europea della Cultura”, è rappresentato dalla collocazione delle colossali statue di Andrea Doria e di Giovanni Andrea Doria davanti alla facciata di Palazzo Ducale in Piazza Matteotti.

Le statue originali, opera la prima di Giovanni Angelo Montorsoli e la seconda di Taddeo Carlone, risalgono rispettivamente al 1540 e al 1601. Il Montorsoli godeva di fama eccezionale nel suo tempo ed era considerato secondo solamente a Michelangelo, mentre Taddeo Carlone era il padre di quel Giovanni Battista Carlone che affrescherà la Cappella Dogale del Palazzo.

Le due sculture, straordinarie per la mole e particolarmente importanti per la loro fattura, sono attualmente custodite – per ragioni di conservazione – presso il Museo di Sant’Agostino a Genova.

Abbattute e danneggiate durante la rivoluzione del 1797, verranno tra breve riportate all’onore del mondo: sui basamenti di marmo originali di Palazzo Ducale, verranno infatti installati dei perfetti calchi delle due statue, integrati delle parti mancanti da uno dei maggiori scultori genovesi di questo secolo, Lorenzo Garaventa.

Nella Loggia degli Abati, fino al 24 ottobre, verrà allestito un atelier dove lo scultore realizzerà il completamento dei due calchi in gesso. Il pubblico potrà assistere al lavoro dell’artista.

L&rsquoiniziativa sarà accompagnata da una mostra sulle appassionanti vicende delle due statue.

Compiuta l’opera di Garaventa, le due statue saranno collocate sui piedistalli che le hanno viste nascere, con una cerimonia pubblica che ricostruirà l’atmosfera del tempo in cui la città fu gloriosa e famosa nel mondo, nel pieno del “Siglo de los Genoveses”.

Lorenzo Garaventa è nato a Genova nel 1913. Diventato, giovanissimo, allievo dello scultore Eugenio Baroni, ha frequentato prima l’Accademia Ligustica di Belle Arti e, dal 1936 al 1940, l’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Nel 1933 ha esposto alla Promotrice di Genova, cui sono seguite numerose mostre collettive e personali, in Italia e all’estero (Svizzera, Stati Uniti e Sudamerica).

Una grande mostra antologica gli è stata dedicata nel 1992 al Museo di Sant’Agostino di Genova.

La donazione di numerose sue opere alla Società Economica di Chiavari ha dato vita al Museo Garaventa della Quadreria della stessa Società.