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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Presentazione del libro di Carlo Repetti. Con l’autore partecipano Alessandro Cassinis, Gianna Schelotto e Ernesto Franco
Giorgio ha 50 anni, è diventato grassoccio e quasi calvo. Da quando ha lasciato (oltre alla moglie) le scatole di tonno e sardine del negozio di suo nonno, vive solo e annoiato in compagnia dei libri che divora. Ma un giorno qualcosa accade, quando arriva una lettera che gli rovescerà letteralmente la vita. Tra Camus e García Márquez, Carlo Repetti ha scritto una favola realistica e contemporanea, in cui un ponte miracoloso collega il passato e il presente, i vivi e i morti, i padri e i figli, l’Italia e il Sudamerica. Ma in un mondo di personaggi inaspettati come il Piccolo Lenin, la vecchia Rosaria Cruz o l’inventore Humberto Flores, il paese di Picaflor e il suo ponte sono tanto magici quanto pericolosamente reali.
Carlo Repetti è nato a Genova nel 1947. Inizia nel 1971 a lavorare al Teatro Stabile di Genova di cui è stato, dal 2000 al 2014, direttore. Autore di testi teatrali messi in scena dal Teatro Stabile di Genova, dal Teatro dell’Archivolto e dal Festival di Spoleto, fra cui Borges, autoritratto del mondo, Inverni, Verso la fine dell’estate. Ha tradotto numerose pièce teatrali. Ha ideato e organizzato il ciclo di letture integrali della Divina Commedia (1983-1986), delle Grandi parole dell’uomo (1996-2010) e le rassegne di Mises en espace (1996-2011). Nel 2011 ha pubblicato per Einaudi Insolita storia di una vita normale (vincitore del Premio città di Cuneo). È tra gli autori di Undici per la Liguria (Einaudi 2015).