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26 maggio 2017, ore 17

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26 maggio 2017, ore 17

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Il Protestantesimo e lo sviluppo delle scienze in Europa nei secoli XVI e XVII

Talvolta si nega un rapporto diretto fra la Riforma protestante e la rivoluzione scientifica, oppure ci si limita alla considerazione di un nesso sociologico, si dice cioè che l’impulso allo sviluppo generale della società nord-europea, indotto dalla mentalità protestante, avrebbe favorito anche lo sviluppo delle scienze naturali. Ciò però porta a trascurare il fatto che la Riforma è spiegabile solo nel quadro di una nuova visione teologica che ridefinì completamente il rapporto di Dio con l’uomo e il mondo. Per gli uomini dell’alba della modernità fu di capitale importanza tornare a misurarsi con il significato di parole come “verità” e “certezza” che avevano da poco assunto in teologia nuovi significati che poi sarebbero passati nelle scienze. La rivoluzione scientifica fu un fenomeno molto complesso e senza dubbio alcune sue caratteristiche fondamentali restano in ombra se non si comprende che gli influssi teologici e biblici di un pensiero nuovo, nel quadro della cultura occidentale, vi esercitarono una profonda influenza.

Nato a Pavia nel 1958, è laureato in Fisica.
Lavora nel campo dell’Informatica occupandosi di strumenti software per la modellazione geometrica, la progettazione architettonica e il design industriale.
In particolare, cura lo sviluppo di percorsi formativi nell’uso di soluzioni avanzate per utenti di varia estrazione.
E’ studioso degli usi sociali dell’Information and Communication Technology e della storia delle interazioni della ricerca scientifica con le fedi religiose e l’etica pubblica.
Membro della Chiesa valdese, svolge da molti anni attività di corsi, conferenze e studi biblici.