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Fondazione Palazzo Ducale Genova

11 dicembre 2013 ore 17.45

Sala del Munizioniere

Elémire Zolla: un’opera e un pensiero visti dall’alto, da dentro e da lontano in un’epoca di transito: è il titolo della conferenza in programma l’11 dicembre 2013, alla quale prenderanno parte Grazia Marchianò, orientalista, estetologa e curatrice dell’Opera omnia di Zolla presso l’editore Marsilio; Riccardo Bernardini, psicoterapeuta, segretario scientifico della Fondazione Eranos; Pier Paolo Dal Monte, medico chirurgo e saggista; con una testimonianza di Angelica Palumbo, che sottolineerà la traccia accademica lasciata da Zolla, nel corso delle sue lezioni, all’Università di Genova, negli anni Settanta, modera l’incontro Roberto Onofrio. Sulla scia dell’uscita di Filosofia perenne e mente naturale, quarto titolo Marsilio dell’opera zolliana, Grazia Marchianò – che con Zolla ha condiviso cinque lustri di vita e l’intero pensiero e che è stata, tra l’altro, docente di Estetica, a Genova, negli anni Ottanta – delineerà la prospettiva di Zolla filosofo della cultura, attraverso tre formule avverbiali: dall’alto, da dentro e da lontano. “Da lontano  – spiega Grazia Marchianò – significa l’aver raggiunto, grazie a un sapere vastissimo e alle ricerche sul campo in quattro continenti, una cognizione non confinaria ma planetaria delle società umane. Inoltre, l’esplorazione di Zolla è avvenuta da dentro e dall’alto, scrutando quelle “potenze dell’anima” ingigantite nei mistici, nei visionari, nei contemplativi e nei creativi di ogni tempo e latitudine, ma presenti e pronte al risveglio in ogni individuo, quasi senza eccezione. L’immagine spinoziana del divino, Deus sive Natura, è stata per Zolla la più vicina a indicare la coincidenza di immanenza e trascendenza nell’insieme di funzioni, facoltà e prerogative che fanno capo alla mente umana”.