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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Network of Cities for artistic creation
 
21 marzo 2018, ore 18
Sala del Munizioniere

La Commissione Europea ha deciso di proseguire il finanziamento del progetto CreArt Network delle città europee per la produzione artistica, capofilato dal Comune di Valladolid.
Il nuovo progetto CreArt si svilupperà tra il 2017 e il 2021, in continuità con il percorso precedente che ha già visto impegnata Genova come città partner dal 2009.
 
Queste le città coinvolte nel nuovo partenariato:
1. Fundación Municipal de Cultura. Ayuntamiento de Valladolid (España) (Coordinatore)
2. Comune di Genova (Municipality of Genova) (Genova –IT)
3. Hrvatsko Drustvo Likovnih Umjetnika (Croatian Association of Artists) (Zagreb – HR)
4. Mairie Clermont Ferrand (Municipality of Clermont – Ferrand) (Clermont-Ferrand – FR)
5. Katowice – Miasto Na Prawach Powiatu (Municipality of Katowice) (Katowice-PL)
6. Ville de Rouen (Municipality of Rouen) (Rouen-FR)
7. Gmina Lublin (Municipality of Lublin) (Lublin-PL)
8. City of Skopje (Municipality of Skopje) (Skopje-MK)
9. Città di Lecce – Comune di Lecce (Municipality of Lecce) (Lecce-IT)
10. Liverpool City Council (Liverpool – UK)
11. Vsl Artkomas (Kaunas – LT)
12. Camara Municipal de Aveiro (Aveiro –PT)
 
OBIETTIVI
1. Proseguire le attività di mobilità transnazionale, scambi culturali e esperienze di lavoro congiunte tra gli operatori dei settori creativi e culturali
2. Sviluppare le opportunità di formazione e professionalizzazione: residenze per artisti, workshops, seminari, conferenze, incontri, …
3. Promuovere l’introduzione della creatività nei percorsi scolastici quale competenza necessaria per lo sviluppo personale attraverso lo sviluppo di programmi specifici
4. Sfruttare gli strumenti tecnologici per comunicare, disseminare e scambiare la creatività e le idee per il management culturale, a partire dal website di CreArt e della nuova piattaforma dedicata ad idee e progetti.
5. Lavorare affinché nelle diverse città della rete la Giornata Europea per la Creatività Artistica e le mostre europee itineranti entrino a far parte della programmazione culturale annuale.
6. Ricercare e promuovere le buone pratiche che testimonino il ruolo della cultura come leva per lo sviluppo
7. Contribuire allo sviluppo dello stato sociale degli artisti, come previsto dalla Proposta di Decisione del Parlamento Europeo (2006/2249)
 
ATTIVITA’
3 Mostre europee itineranti
Ogni anno verrà organizzata una mostra collettiva che sarà esposta in periodi successivi in 3 città della rete. Alla mostra prenderanno parte artisti di tutte le città partner, selezionati da un curatore Europeo, anch’esso scelto tra una rosa di curatori proposti dai partner. Ipotesi di calendario:
2018: Valladolid (maggio/giugno) – Liverpool (luglio/agosto) – Lublin (settembre/ottobre)
2019: Lecce – Zagreb – Clermont-Ferrand
2020: Genoa – Skopje – Aveiro
 
4 Dual Exhibition
Un curatore e un artista locale, selezionati dal partner ospite, lavoreranno insieme ad un artista di un’altra città partner alla realizzazione di una mostra.
2018 e 2020: Rouen
2018 e 2021: Katowice
2019 e 2020: Valladolid
2019 e 2021: Kaunas
2021: Zagabria
 
6 Residenze artistiche
Ogni città ospite emetterà un bando per la selezione di artisti delle città partner che, supportati da un tutor/curatore, potranno sviluppare il proprio progetto artistico durante la residenza. La residenza terminerà con una mostra finale delle opere realizzate.
 
dicembre 2017, 2018, 2019 e 2020 Linz
novembre 2017, 2018, 2019 e 2020 Valladolid
settembre/ottobre 2017, 2018, 2019 e 2020 Kaunas
2018, 2019, 2020 e 2021 Skopje
2017, 2018, 2019 e 2020 Liverpool
2018, 2019, 2020 e 2021 Porto
 
5 Workshop rivolti ad artisti e 5 seminari rivolti a curatori
Workshop e seminari saranno curati da artisti di fama internazionale e dureranno 3/5 giorni. Almeno un artista/curatore per ognuna delle città partner potrà prendervi parte.
Workshop:
gennaio 2018: Lublin
dicembre 2018: Zagreb
2019: Valladolid
2020: Lecce
2021: Clermont-Ferrand
 
Seminari:
febbraio 2018: Aveiro / Cosa significa curare una mostra? Esperienze e consigli fondamentali
2018 Genova / Buone pratiche di curatela in Europa
2019 Skopje / Le gallerie d’arte e il loro lavoro con gli artisti locali
2020 Rouen / Altri spazi per l’arte nelle città della rete. Nuove forme di curatela
2021 Lecce / Nuove tematiche, nuove curatele
 
5 Incontri e 6 conferenze
Relatori di fama internazionale verranno invitati a confrontarsi su tematiche legate alle professioni artistiche e creative.
 
Attività locali annuali in tutte le partner:
– eventi collegati al 21 marzo Giornata Europea della creatività
– seminari locali
– bandi legati al tema della street art
 
WEBSITES DEL PROGETTO
www.creart-eu.org
www.europeandayofartisticcreativity.org
 
SOCIAL MEDIA
www.facebook.com/CreArtRedCiudadesCreacionArtistica
www.facebook.com/CreArtNetworkCitiesArtisticCreation
www.facebook.com/EuropeanDayArtisticCreativity
https://twitter.com/Creart_es

#creaArtGenoa
 
Programma 21 marzo
– ore 18:00 – Quinta Pelle
installazione e performance di Boccardo-Marrapodi-Orlacchio. Un progetto di contaminazione tra architettura e coreografia dei corpi. A partire dalla propria pelle, passando per abiti e pareti, si interagisce con il proprio ambiente, con l’alterità. Grazie alla permeabilità di questi confini a differente scala si apprende il rispetto dell’identità intima ed ecologica, intesa come vissuto sia partecipativo che corale. Concept: S. Boccardo, N. Marrapodi, R. Orlacchio Installazione: Stefano Boccardo Coreografia e Interpretazione: Nicola Marrapodi – Roberto Orlacchio Costumi: Matteo Brizio
ore 18.45 – Street art, legalità e regolamentazione conferenza e dibattito tra alcuni operatori culturali attivi nella trasformazione della scena street-artistica nazionale
Intervengono
– dott. Cesare Torre – Direzione Marketing territoriale, Promozione della città e Attività culturali – Comune di Genova
– dott.ssa Valeria Mazzesi – Responsabile U.O. Qualificazione e Politiche Giovanili – Comune di Ravenna. City walls: prospettive di rigenerazione creativa
– Chekos, Ania K e Davide PDA, Associazione 167/B Street, Lecce
– avv. Domenico Frode – writer e avvocato libero professionista – Milano
– Davide Allegretti – curatore Walk the Line – Genova
Modera arch. Emanuela Caronti, Associazione Linkinart / Walk the Line

ore 20.15 – presentazione video Walk the Line e vol. 1 della sonorizzazione del progetto, curata e prodotta dal collettivo Magellano

Segue aperitivo e dj set di Filo Q

Boccardo-Marrapodi-Orlacchio
QUINTA PELLE
Installazione e Performance
QUINTA PELLE è un progetto di contaminazione tra architettura e coreografia dei corpi.
Le pelli in oggetto sono quelle tra le quali passiamo la nostra quotidianità e che definiscono gli strati del nostro vissuto, così come definito dall’artista viennese F. Hundertwasser.
A partire dalla propria pelle, passando per abiti e pareti, si interagisce con il proprio ambiente ed intorno. Ed è proprio grazie alla permeabilità di questi confini a differente scala che si
conosce ed apprende il rispetto dell’identità intima e sociale e dell’ecologia, intesa come vissuto corale e partecipativo della nostra esistenza.
L’ecologia è visione, e quindi Teatro: una prospettiva rigenerante e nuova chiave di lettura per l’identità del corpo. In riferimento al pensiero del filosofo H. Schmitz, difatti, la ricerca del
proprio asse non è data solo dall’interiorità propria, ma a cavallo della carne e dell’atmosfera, tra le sostanze percettive, percepibili e impercettibili, tra il pudore e lo stupore.
Se Schmitz parlando di sentimento atmosferico muoveva una critica filosofica al riduzionismo razionalista, Hundertwasser esaltava curve e sentimento architettonico nelle proprie opere, in
contrasto all’asetticità della linea retta del Bauhaus, aprendo una nuova frontiera creativa ispirata all’armonia con l’ambiente e la natura.
 
QUINTA PELLE è dunque un discorso performativo plurale, rivolto agli spazi della persona, del Me che abito, che si affaccia al mondo.
La performance è concepita come un dialogo non riduzionista tra i luoghi, del proprio corpo e del corpo altrui, del proprio abitare e dell’abitare altro; protagonista è una struttura mobile e
variabile nella sua composizione, ideata dall’architetto Stefano Boccardo, attraverso la quale si sviluppa un duo corporeo – Marrapodi-Orlacchio – che prende in considerazione cinque
pareti coreografiche e percettive – pelle (la natura dell’uomo), abito (status), casa (il mio intorno) , ambiente (identità), ecologia (il mondo e chi vi abita).
Corpi e struttura diventano ponte tra il dentro e il fuori, gioco di integrazione e alternanza fluida tra pensiero e movimento, concetto e sentimento.
L’idea di collocare la struttura in un determinato luogo, parla già di un gioco di luoghi-neiluoghi, a strati – il corpo proprio, i corpi altri, il luogo prossimo, il luogo esterno, il luogo oltre – come pelle/i necessaria/e, di confine e di connessione, mai violabile/i ma sempre pudicamente da indagare e conoscere.
 
La performance spazia quindi tra public art e danza contemporanea / teatro danza, diventando performance site-specific in ogni sua rappresentazione, data la comunicabilità presente del
luogo prescelto, il luogo della struttura, il luogo tra i corpi dei performers.
Ragione della Quinta Pelle è quindi la presenza del pubblico spettatore, che assiste all’illustrazione simbolica della chiave di lettura ecologica e comunicativa di una possibile visione quotidiana.

 boccardo_cv.pdf
 orlacchio-marrapodi.pdf