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Fondazione Palazzo Ducale Genova

A seguito delle disposizioni del DPCM dell’ 8 marzo, l’incontro è annullato

L’esperienza del Museo Egizio di Torino

lunedì 23 marzo 2020
ore 21
Sala del Maggior Consiglio

Oggi ci troviamo immersi nella cosiddetta rivoluzione digitale che ha già profondamente trasformato il nostro approccio cognitivo ed il modo di lavorare. In ambito archeologico la fotogrammetria e la modellazione 3D mettono in grado gli archeologi di documentare l’intero processo di scavo e di ricostruire contesti anche dopo la loro rimozione. La diagnostica per immagini, non invasiva, ci permette di scrutare all’interno di un vaso ancora sigillato e di sbendare virtualmente le mummie. Tutto questo facilita ed accelera il lavoro del filologo.

Significa perciò che il ruolo dell’umanista sta diventando subalterno? Tutt’altro. I dati che ci vengono forniti sono sempre più dettagliati e complessi e richiedono un livello di interpretazione ancora maggiore: lo scienziato e l’umanista devono lavorare sempre di più assieme per cercare di dipanare la complessità del mondo contemporaneo, la definizione di una semantica condivisa e lo sviluppo di un vero approccio multidisciplinare sono il solo metodo che abbiamo per affrontare le sfide del futuro.


Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino dal 2014, ha guidato e diretto il progetto di ri-funzionalizzazione, il rinnovo dell’allestimento e del percorso espositivo del museo, concluso il 31 Marzo 2015, che ha portato alla trasformazione dell’Egizio da museo antiquario a museo archeologico.
Formatosi principalmente in Olanda, è un egittologo con una grande esperienza in ambito museale: ha curato moltissimi progetti espositivi e di curatela in Olanda (Rijksmuseum van Oudheden, Leiden; Kunsthal, Rotterdam; Teylers Museum, Haarlem), Giappone (per i musei di Okinawa, Fukushima, Takasaki, Okayama), Finlandia (Vapriikki Museum, Tampere), Spagna (La Caixa Foundation) e Scozia (National Museum of Scotland, Edimburgh).
Alla direzione del Museo Egizio ha sviluppato importanti collaborazioni internazionali con musei, università ed istituti di ricerca di tutto il mondo.

La sua forte passione per l’insegnamento lo vede coinvolto nel programma dei corsi dell’Università di Torino e di Pavia, della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, della New York University di Abu Dhabi e della Scuola IUSS di Pavia con corsi di cultura materiale dell’antico Egitto e di museologia.

Il lavoro in campo archeologico è particolarmente importante: è stato membro dell’Epigraphic Survey of the Oriental Institute of the University of Chicago a Luxor e, dal 2015, è co-direttore della missione archeologica italo-olandese a Saqqara.
Al suo attivo ha molteplici pubblicazioni divulgative e scientifiche in diverse lingue e numerose partecipazioni a convegni internazionali di egittologia e di museologia come keynote speaker.


L’incontro fa parte delle anticipazioni Aspettando la Storia in Piazza 2020.

La XI edizione de la Storia in Piazza è dedicata a Raccontare la storia e si svolgerà a Palazzo Ducale dal 2 al 5 aprile 2020.

Scopri qui tutte le anticipazioni