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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Per amico solo le montagne
lunedì 15 settembre 2025 ore 18.30, Sala del Minor Consiglio

Introduzione di Gianmario Pilo

La parola è allo stesso tempo forte e fragile: è la nostra prima forma di resistenza.

Lo sa bene Behrouz Boochani, scrittore, giornalista e attivista curdo-iraniano, che ha vissuto sulla propria pelle la privazione della libertà di espressione e la violenza dei sistemi di detenzione. Per anni, dal centro di detenzione di Manus, ha continuato a scrivere e a raccontare, con mezzi minimi e in condizioni estreme. Le sue parole, inviate via messaggio e trasformate in pagine dirompenti, hanno superato barriere e confini, portando la sua voce nel mondo.

Le sue opere pubblicate in Italia da Add editore raccontano questa esperienza con potenza rara:

Nessun amico se non le montagne – scritto interamente dal centro di detenzione di Manus e inviato tramite centinaia di SMS, è un racconto che intreccia testimonianza e poesia. Boochani descrive con lucidità le condizioni disumane dei rifugiati, ma anche la forza della dignità umana. Un libro che ha conquistato premi internazionali ed è oggi considerato una delle più importanti opere di denuncia del nostro tempo.

Libertà, solo libertà – una raccolta di saggi e interventi che allarga lo sguardo, interrogando il significato universale di libertà. Qui Boochani riflette su giustizia, diritti e possibilità di convivenza, portando la sua esperienza personale a dialogare con questioni globali.

“Che cosa significa libertà di parola?”

“Come difendere i diritti quando sembrano vacillare?”

“Quale ruolo possiamo avere noi, come comunità, in questo cammino?”

La presenza di Boochani a Palazzo Ducale è un’occasione unica, che ci connette a una rete di voci e pensieri oltre i confini geografici e politici. È un’opportunità rara di incontrare chi ha fatto della scrittura un atto di sopravvivenza e di testimonianza. Partecipare significa esserci, con la propria voce e con il proprio ascolto. Significa riconoscere che i diritti e le libertà non si difendono da soli: hanno bisogno di comunità, di partecipazione, di memoria viva.


Anteprima del Festival diPassaggio 2025, in collaborazione con Tre volte Lucy

Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili