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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Libro e libertà nel mondo arabo: il caso della letteratura dal carcere
venerdì 15 marzo 2024 ore 16, Sala Liguria

L’intervento parte da un breve excursus sulla storia della censura e della circolazione dei libri nel mondo arabo dal periodo medievale sino alla modernità. In seguito, l’attenzione sarà portata sul caso dell’Egitto e saranno presentati dei testi scritti da autrici e autori detenuti dagli anni Quaranta del Novecento in poi. L’intervento vuole riflettere sul significato della scrittura dalla condizione di detezione nel mondo arabo, in Egitto in particolare, e su come le pratiche di censura (o la mancata censura) hanno caratterizzato il controllo del mercato editoriale e, ancora oggi, condizionano fortemente l’espressione scritta. Si discuteranno i testi di detenute e detenuti appartenenti a diverse correnti politiche e verrà posta attenzione su come il concetto di libertà abbia preso forma proprio attraverso la scrittura durante la detenzione politica e su quali siano le aspettative del pubblico dei lettori nei confronti di questa letteratura.


Elisabetta Benigni è professoressa associata di letteratura araba presso l’Università degli Studi di Torino. Ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università Sapienza di Roma con una tesi sulla letteratura dal carcere nell’Egitto moderno e contemporaneo. Prima di lavorare presso l’Università di Torino ha insegnato presso le Università di Lecce e di Macerata e ha lavorato in progetti di ricerca con borse di post dottorato presso la Freie Universität e il Forum Transregionale Studien (Berlino) e la biblioteca di Gotha (Herzog-Ernst-Stipendienprogramm, Universität Erfurt). Nel 2015 è stata fellow dell’Italian Academy alla Columbia University di New York. Le sue ricerche vertono attorno alla circolazione dei testi e delle idee nel Mediterraneo in epoca moderna e contemporanea, le traduzioni dei classici italiani in Arabo (in particolare Dante e Machiavelli), la storia dei concetti di “modernità” e “rinascimento/nahḍah” nel mondo arabo dal Diciottesimo al Ventesimo secolo.


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