Salta al contenuto

Fondazione Palazzo Ducale Genova

presentazione del libro Invernale
mercoledì 6 novembre 2024 ore 18, Sala del Minor Consiglio

Il padre spacca gli animali, entra nelle loro viscere, separa i muscoli dalle membrane, estirpa gli organi e le ossa. Il padre vende pezzi di animali. Il padre si immerge nella voragine biologica e ne tira fuori bistecche. I tagli di carne sono il suo mestiere e la sua arte. Il padre è un macellaio. Il padre ha il compito di inoltrarsi nella carne morta e di uscirne porgendola ai vivi, perché la vita continui la sua catena vorace. È un traghettatore fra le due sponde della carne, fra la viande e la chair, fra meat e flesh. Al banco di vendita del mercato serve i pavidi che non affrontano i corpi che mangiano, non ne vogliono sapere, delegano il lavoro sporco ai macellai. Un giorno qualcosa va storto nella coreografia perfetta delle lame e un taglio sghembo quasi gli mozza un pollice. È l’inizio di un’altra discesa nella carne, questa volta la sua. Al lavoro, un batterio lo ha contaminato. Comincia con un’infezione, prosegue con la spossatezza, una diagnosi ferale, i protocolli sanitari, i viaggi in clinica all’estero. Il figlio Dario, ventenne, immerge lo sguardo nella carne del padre che si deteriora, e nella malinconia del congedo. Un’intimità fortissima li avvolge, come succede quasi solo nel rapporto tra figlie e madri. Entriamo nello sguardo del figlio, prensile ed esatto, che vede accasciarsi il padre. La precisione è la forma che assumono la sua devozione e la sua sofferenza.
Leggendo Dario Voltolini si è portati a pensare di poter fare a meno del mondo: bastano le sue parole, le sue descrizioni scintillanti, capaci di afferrare le cose e suscitarle come nessun altro.

Tiziano Scarpa


Dario Voltolini è stato membro del comitato di redazione della rivista “L’Indice”. Ha lavorato nello “Speech and Language Lab.” dell’Olivetti. È autore di racconti, romanzi, radiodrammi, testi di canzoni e libretti per il teatro musicale. È docente presso la Holden Academy. Cura la collana di narrativa italiana Pennisole per Hopefulmonster editore.

Fra i suoi libri ricordiamo: Una intuizione metropolitana (Bollati Boringhieri, 1990), Rincorse (Eunaudi, 1994), Forme d’onda (Feltrinelli, 1996), 10 (Feltrinelli, 2000), Primaverile (Feltrinelli, 2001). Nel 2003 ha pubblicato I confini di Torino (Quiritta), un ritratto inedito e affascinante della città in cui vive, cui sono seguiti Sotto i cieli d’Italia (Sironi, 2004, firmato insieme a Giulio Mozzi), Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia (Fandango, 2006), Foravía (Feltrinelli, 2010), Pacific Palisades (Einaudi, 2017), Sedici passeggiate con Kuma (Tetra, 2023) e Imaginations (2024, in: Interdisciplinary Understandings of Active  Imagination – The Special Legacy of C.G. Jung, a cura di Chiara Tozzi, Routledge). Ricordiamo i libretti per Nicola Campogrande Mosorrofa o dell’ottimismo (1993) e Tempi burrascosi (2008, interpretato da Elio), e il testo della canzone per L’Orage Queste ferite sono verdi (2013, vincitrice della XXIII edizione di Musicultura). Per La nave di Teseo sono usciti i romanzi Il Giardino degli Aranci nel 2022 e Invernale nel 2024 (finalista Premio Strega). I suoi due ultimi titoli sono Acqua chiusa (Oligo, 2024) e Dagli undici metri (Baldini+Castoldi, 2024).


Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili

Rassegna Zhemao. Ovvero la miniera di Kashim e altre storie, a cura di Ilaria Crotti – Falsodemetrio

Prossimi appuntamenti:

Ida Travi
mercoledì 13 Nov, 2024
18.00
Presentazione del libro “I Tolki”, insieme all’autrice interviene il collettivo ,Poet-.
Maria Grazia Calandrone
mercoledì 04 Dic, 2024
18.00
presentazione del libro “Magnifico e tremendo stava l’amore”