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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Presentazione del numero di Limes
con Giacomo Mariotto, redazione di Limes, e Lorenzo Monfregola, giornalista e analista freelance
martedì 10 settembre 2024 ore 18, Sala del Minor Consiglio

Viaggio nel paese più spaesato d’Europa. Il Modell Deutschland divora sé stesso. Le Germanie che non si amano restano due.

In Sassonia e Turingia è successo quello che la Germania orientale stava covando da diverso tempo.  Per la prima volta nella storia della Repubblica Federale, un partito neonazionalista di destra ha vinto le elezioni in uno Stato tedesco. L’Alternativa per la Germania, in acronimo AfD, si è posizionata in prima posizione in Turingia con un chiaro vantaggio sulla CDU, ottenendo un risultato notevole anche in Sassonia, dove è arrivata in seconda posizione, subito dietro i cristiano-democratici.

Parafrasando il titolo di un celebre romanzo di Robert Musil, Limes ha pubblicato a luglio il volume “Germania senza qualità”. La crisi della Germania non è un momento di debolezza passeggera. Va analizzata con lenti geopolitiche. Nessuno più dei tedeschi aveva creduto che la storia fosse veramente finita dopo il 1989-91. Negli ultimi due anni l’Europa ha cambiato volto. Il risultato è che la vecchia Germania geopoliticamente inerte sta scomparendo, ma la nuova stenta a nascere. Per questo Berlino può essere considerata la grande sconfitta della guerra in Ucraina. L’invasione russa non è certo sorta dal nulla. Ma ha colto i tedeschi con la guardia bassa, culturalmente impreparata.

Le elezioni dello scorso fine settimana costituiscono l’effetto tardivo di quanto accaduto nei mesi trascorsi a cavallo tra il 1989 e il 1990. Oggi sembra addirittura paradossale che ci si riferisca a quel periodo con termini come «riunificazione» e «unità». A distanza di più di trent’anni, e malgrado cospicue immissioni di denaro federale nelle aree orientali, tra le due Germanie persiste un profondo sfasamento demografico, economico, sociale e soprattutto culturale. E gli abitanti dell’ex DDR conservano per molti tratti una sensibilità estranea a quella degli altri connazionali.


Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili