Marino Freschi, germanista triestino, professore emerito di Letteratura Tedesca dell’Università di Roma Tre, ha insegnato a Parma, Napoli, Roma, con soggiorni di ricerca a Zurigo, Berlino, Poznan, Vienna, Weimar, Friburgo; studioso dell’“età di Goethe”, nonché del Primo Novecento; ha scritto saggi sull’esoterismo nel Settecento, nonché sulla letteratura austriaca, ebraico-tedesca; autore di monografie, tra cui Kafka (Laterza), Goethe (Donzelli), Roth (Liguori) e per Il Mulino: Thomas Mann, Hermann Hesse, Letteratura Tedesca.
Inoltre per gli Editori Riuniti La Vienna di fine secolo e Il viaggio nella Praga di Kafka. Per Bonanno ha pubblicato La Letteratura nel Terzo Reich; Goethe massone; Baron Knigge; 1918: Tramonti tedeschi, e sempre per Bonanno ha curato La mia Germania, La mia Italia e Il Gran Cofto di Goethe. Ha curato, inoltre, La Storia della civiltà letteraria tedesca (Utet), come pure La città senza ebrei di Hugo Bettauer (Chiare Lettere). È autore della monografia Germania 1933-1945: l’Emigrazione Interna nel Terzo Reich (Nino Aragno 2020), Lezioni di Letteratura Tedesca (Bonanno) e nel 2022 Il Canone Tedesco (Nino Aragno), in corso di stampa L’esoterismo nella letteratura tedesca (Castelvecchi, gennaio 2024).
Dirige la rivista «Cultura Tedesca» ed è membro di comitati scientifici di varie riviste e collane germanistiche, tra cui Oxford German Studies, Recherches germaniques, Université Marc Bloch, Strasbourg.
Collabora a diversi giornali nazionali, tra cui La Repubblica, Il Giornale, Avvenire, Doppiozero. È socio dell’«Accademia di Scienze Morali e Politiche» di Napoli, nonché dell’«Albert-Stifter-Institut» di Linz, Austria. Onorificenze: Cavaliere della Repubblica Federale di Germania. Croce d’Onore per la Scienza e le Arti della Repubblica d’Austria.