Borsa di Studio Gianni Franzone

Assegnazione della Borsa di Studio “Gianni Franzone”
seconda edizione

Lo scorso 23 settembre la commissione scientifica di valutazione – composta da Maria Grazia D’Amelio, Thomas Dodman, Matteo Fochessati, Valerio Terraroli e Anna Vyazemtseva – ha deliberato di assegnare la Borsa di Studio “Gianni Franzone”, seconda edizione 2024, a Rosa Maria Marta Caruso che ha presentato una proposta di ricerca dal titolo Beniamino Bellati (1895-1953) e la partecipazione al concorso per la sede della vice questura del quartiere Aventino a Roma (1933).

Rosa Maria Marta Caruso, assegnista di ricerca presso il Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design, e membro del comitato di redazione della rivista “Studi e Ricerche di Storia dell’Architettura”, durante il soggiorno di studio presso il Centro Studi della Wolfsoniana avrà modo di approfondire – attraverso l’indagine diretta sul fondo di Beniamino Bellati, ivi conservato – due fondamentali aspetti della sua carriera professionale: da un lato i contatti e le possibili influenze esercitati dal contesto milanese durante il suo periodo di formazione nel capoluogo lombardo; dall’altro la sua attività architettonica fuori dalla Liguria e, in particolare, il progetto presentato da Bellati, insieme a Giovanni Dazzi, al concorso del 1933 per la sede della vice Questura, nel quartiere Aventino di Roma. La sua partecipazione al concorso si colloca, infatti, in un particolare momento della sua ricerca che, integrando caratteri di innovazione e di ripresa della tradizione, mostra significative connessioni con il linguaggio architettonico adottato all’epoca dai principali progettisti attivi in Italia.

Gli esiti della ricerca condotta da Rosa Maria Marta Caruso saranno raccolti il prossimo anno in un testo pubblicato sui “Quaderni della Wolfsoniana”, il cui primo numero, contenente l’elaborato di Maria Stella Di Trapani, assegnataria della prima edizione della Borsa di Studio “Gianni Franzone”, sarà presentato entro la fine dell’anno a Palazzo Ducale.

Bando di concorso internazionale in memoria di Gianni Franzone

[English version]

Il Centro Studi Wolfsoniana annuncia la seconda edizione del bando del concorso internazionale per la borsa di studio, promossa e sostenuto dalla famiglia Franzone, in memoria di Gianni Franzone (1964-2022), storico dell’arte del Novecento e curatore della Wolfsoniana di Genova.

La borsa è rivolta a laureati, specializzandi, dottorandi e ricercatori under 35 interessati allo studio della storia, della cultura e delle arti visive del periodo pertinente alla collezione della Wolfsoniana (1870-1950), con particolare attenzione agli argomenti legati alle arti decorative e di propaganda e all’architettura.

Termini e condizioni

Il bando invita dunque alla consegna di progetti di ricerca attinenti alle principali tematiche documentate dalla collezione, dalla biblioteca e dagli archivi della Wolfsoniana, sia come proposta di approfondimento e di studio di tali materiali, sia come punto di partenza per nuove prospettive di interpretazione e di lettura di problematiche storiche con la cui eredità permane un serrato confronto critico, come nel caso della storia coloniale o dei totalitarismi del Novecento.

I principali temi sui quali saranno valutate le proposte dei candidati sono:

Tradizione e modernità nell’arte e nell’architettura a cavallo tra Otto e Novecento
Trasformazioni dei processi di produzione: dalle arti decorative al design
Linguaggi della propaganda
Colonie e colonialismo
Mobilità e turismo nell’era industriale
Mostre, fiere ed esposizioni internazionali

Al momento della presentazione della domanda il candidato deve avere meno di 35 anni; essere laureato o avere in corso o già compiuto il dottorato di ricerca o la specializzazione (è richiesto il certificato), o essere in possesso di un titolo equivalente; avere la padronanza dell’italiano e dell’inglese. Il candidato deve essere all’inizio della carriera accademica e avere una profonda conoscenza dell’arte e dell’architettura italiana del periodo tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, dimostrata attraverso eventuali pubblicazioni, partecipazioni a convegni e/o curatele di mostre.

Le domande di partecipazione, cui dovrà essere allegato il progetto di ricerca (fino a 4000 caratteri), il curriculum vitae del candidato e lettera/e di presentazione, vanno inviate all’indirizzo e-mail info@wolfsoniana.it , entro e non oltre il 15 agosto 2024, indicando nell’oggetto della mail Borsa di studio Gianni Franzone.

La borsa prevede un compenso di 2500 euro, un contributo per le spese di viaggio e offre al candidato vincitore del bando l’accesso prioritario e una postazione di lavoro riservata presso il Centro Studi Wolfsoniana a Palazzo Ducale di Genova per un periodo di tre settimane continuative (a partire da ottobre 2024), per consultare la collezione, la biblioteca e gli archivi. Durante il periodo di permanenza saranno possibili, a richiesta del candidato, visite al museo e alla depositeria della Wolfsoniana.

Dopo quattro mesi dalla fine della sua permanenza presso il Centro Studi Wolfsoniana il borsista dovrà presentare i risultati della ricerca, che saranno valutati dai membri del comitato scientifico. Il saggio finale, una volta approvato, sarà pubblicato sulla rivista Quaderni della Wolfsoniana.

Comitato organizzatore

Matteo Fochessati

Annalisa Franzone

Anna Vyazemtseva

Comitato onorario

Giuseppe Costa, Presidente, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova

Francesco Berti Riboli, Vicepresidente, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova

Ilaria Bonacossa, Direttrice, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova

Mitchell (Micky) Wolfson Jr., Consigliere d’amministrazione, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova

Giuria scientifica – edizione 2024

La giuria scientifica, oltre a Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva – rispettivamente curatore e assistente curatrice della Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova – sarà composta da tre membri esterni; i risultati del concorso saranno pubblicati sul sito di Palazzo Ducale, all’interno della sezione dedicata alla Wolfsoniana.