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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Poesia e musica nel tempo della diaspora. Yvan Goll (1891-1950) & Kurt Weill (1900-1950)
domenica 29 gennaio 2023 ore 16.30, Sala del Maggior Consiglio
Nell’ambito delle iniziative legate al Giorno della Memoria 2023
Programma
Iwan Goll
Jean Senza Terra
Kurt Weill
Film Musik per ensemble
Kiddush per cori e ensemble
Con
Roberto Tomaello
Coro Pucciarelli diretto da Lucrezia Crovo
Coro Shlomot diretto da Laura Dalfino
Piccolo Coro Aldo e Anna Faldi diretto da Cecilia Cereda
Corale Santa Maria di Bogliasco
Ensemble I Musici diretti da Nicola Ferrari
Silvia Zambrenti
«Nato per caso in Francia», il 29 marzo 1891, «dichiarato tedesco da una carta bollata», il «senza patria» Isaac Lang, «ebreo per destino», scriverà (sotto il nome di Iwan Lassang Tristan Torsi Tristan Thor e, finalmente, di Yvan Goll) poesia e letteratura e teatro, in tedesco, in francese, in inglese. Definirà una sua poetica surrealista anticipando Breton, che non lo glielo perdonerà mai, attraverserà, insieme alla moglie Claire, amata, tradita, indispensabile, le grandi avanguardie, artistiche e letterarie, del novecento parigino da Arp a Mirò e Chagall, che illustreranno i suoi testi, da Huidobro a Marinetti, trasfigurerà in poesia il cinema di Chaplin, tradurrà in francese l’amatissimo Ulysses di Joyce, fuggito in Svizzera per non combattere la prima guerra mondiale verrà travolto dall’ascesa del nazismo, riuscendo a fuggire a New York appena prima che due camion di SS sequestrassero e distruggessero il suo passato nell’appartamento di Parigi, amato dai più grandi poeti americani, Auden firmerà la prefazione alla sua raccolta dedicata al suo eroe Giovanni senza Terra e William Carlos Williams, pur senza aver mai conosciuto «la gioia della riuscita, né la sicurezza che il successo arreca», ritornerà a morire in Europa, neppure sessantenne, dopo aver concluso la sua visionaria summa immaginativa, das Traumkraut (erba di sogno), nella quale troverà se stesso il suo giovane e travagliato allievo Paul Celan.
All’alchemica figura di Iwan Goll, alla sua poesia senza terra, alla sua fuga senza fine, al suo sodalizio artistico con l’erranza artistica di Kurt Weill, che porterà i due capolavori giovanili della cantata Orpheus e dell’opera Royal Palace, allo sradicamento come forma di memoria, dedichiamo quest’anno il nostro impegno per non dimenticare.
*Per non dimenticare 2023 presenta una intimamente partecipata mise-en-espace dell’epopea surreale e immaginifica di uno stralunato Jean, re senza corona e senza altro regno che non sia la parola che si fa sangue, e vino, lacrima, e invettiva, incanto e canto. Jean, ultimo figlio di una stirpe errante, come il suo autore Iwan per volontà e destino, Senza Terra, se non quella sollevata dalle sue scarpe mentre attraversa i secoli e i continenti, si incarnerà nella voce di Roberto Tomaello, nel coro di studentesse e studenti del Liceo Luzzati, condotto dalla prof.ssa Federica Ivaldi, si trasformerà nelle immagini create dalla classe di scenografia, sotto la guida della prof.ssa Francesca Bagnara, riprese e montate in video con la supervisione della prof.ssa Simona Lupi, si proietterà nelle evanescenti figure d’ombra, animate da Silvia Zambrenti, risuonerà nelle musiche sghembe, urticanti, sensuali della musica di Kurt Weill eseguita da tre Cori (Pucciarelli, Santa Maria, Shlomot) che, per l’occasione condivideranno i loro percorsi amatoriali, dal Piccolo Coro Faldi e dai giovani e meno giovani musici dell’Associazione Pucciarelli.
La nuova versione italiana del capolavoro di Iwan Goll, pubblicato la prima volta negli anni ’20, e poi rielaborato e accresciuto per tutta la vita, è stata commissionata appositamente per il Giorno della Memoria, dalle Edizioni San Marco dei Giustiniani.*Per non dimenticare 23, la mise-en-espace dedicata con la collaborazione della Fondazione Palazzo Ducale, al Giorno della Memoria 2023, rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di incontri, letture e concerti, che si svolgeranno durante tutto l’anno, con la collaborazione del Dipartimento di Canto e Teatro Musicale, Conservatorio ‘Niccolò Paganini’, Genova e del DIRAAS e del DLCM dell’Università di Genova, culminanti in un Convegno di studi (maggio 2023) dedicato alle relazioni tra la musica di Weill e la parola di Goll, a cura della prof.ssa Serena Spazzarini e della prof.ssa Tiziana Canfori e nell’esecuzione della cantata Orpheus per soprano e ensemble, e di frammenti tratti dall’opera Royal Palace, nella versione d’autore per voci e pianoforte su testi di Iwan Goll e musiche di Kurt Weill.
A cura di Francesca Bagnara, Giorgio Devoto, don Paolo Farinella e Federica Ivaldi
In collaborazione con Fondazione Giorgio e Lilli Devoto, Goethe Institut Genua, Associazione Musica&Cultura San Torpete, Liceo artistico ‘Emanuele Luzzati’ di Chiavari, Associazione Franco Pucciarelli
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili