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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Identità sessuali, dal 18 al 21 aprile 2013
Dobbiamo studiare la natura mutevole dei rapporti tra i due sessi, sia dal punto di vista della realtà sociale sia dal punto di vista delle immagini che i sessi hanno l’uno dell’altro.
Mi rallegro che il prossimo appuntamento della Storia in Piazza si dedichi appunto a un tema così importante.
Eric Hobsbawm, luglio 2012
Buon lavoro!
La distinzione tra i sessi é comune in tutto il mondo animale e comunque tra i mammiferi. Solo tra gli esseri umani questa distinzione, che ha una base biologica, dà luogo a una ricca gamma di diversità culturali.
L’essere donna o l’essere uomo, i concetti di femminilità e di mascolinità cambiano da paese a paese, da classe a classe e da periodo storico a periodo storico. Come si costruiscono questi ruoli? Quali regole li circondano? Cosa vuole dire essere uomo o donna nel medioevo, nell’età moderna, tra gli antichi Romani, tra i cinesi e i giapponesi di oggi?
Questi interrogativi si fanno tanto più attuali in quanto negli ultimi cinquanta anni la costruzione delle differenze sessuali e cioè dei ruoli sociali e culturali delle donne e degli uomini hanno attraversato momenti tumultuosi per non dire rivoluzionari. Ed è solo di recente che gli storici si sono seriamente occupati di questi cambiamenti anche se i rapporti tra i sessi e i loro ruoli sono stati al centro della morale religiosa da quando storia è storia, cosi come sono stati al centro di gran parte della fiction occidentale e orientale.
La IV edizione di Storia in Piazza si propone di esaminare i rapporti tra i sessi e la costruzione delle identità sessuali in un ampio arco temporale e geografico con l’aiuto non solo di eminenti storici ma anche di sociologi, antropologi, letterati e alcuni dei protagonisti della rivoluzione sessuale degli ultimi 40 anni.