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Fondazione Palazzo Ducale Genova
conferenza-concerto a cura dell’Associazione Pasquale Anfossi
domenica 6 marzo 2022 ore 17, Sala del Minor Consiglio
Nella Francia della prima metà dell’Ottocento nasce quella che diverrà una delle musiciste più carismatiche della vita musicale e culturale del suo tempo: Pauline Viardot. Figlia d’arte, la sua fu una famiglia di straordinari musicisti. Suo padre fu il famoso tenore spagnolo Manuel García e sua sorella Maria Malibran. Pauline divenne una cantante dalle doti vocali e artistiche straordinarie. La sua fama fu tale che ella divenne fonte d’ispirazione per letterati, come George Sand o Ivan Turgenev, e compositori come Berlioz, Meyerbeer, Gounod o Saint-Saëns che scrissero dei ruoli appositamente per lei. Fu anche una vera mecenate, dai suoi salotti, autentici bouillon de culture, passarono i personaggi più importanti e influenti della vita culturale e musicale dell’Europa dell’epoca. Alcuni di loro furono da lei generosamente aiutati nei loro esordi. Fu anche pianista, insegnante e compositrice. Ascolteremo alcune delle sue più note melodie e una delle sue composizioni per pianoforte e leggeremo alcune poesie del suo grande amico e poeta Alfred de Musset. Come ebbe a dire George Sand, sua cara amica: «Amo abbastanza il genio, ma quando è unito alla bontà, mi prostro davanti a lui».
Interpreti:
Irene Cerboncini, soprano
Massimo De Stefano, pianoforte
Amaya Fernández Pozuelo, musicologa
Musiche di Pauline Viardot-García (1821- 1910)
Pauline Viardot-García L’absence
Lettura di alcune poesie di Alfred de Musset
Camille Saint-Saëns da Samson et Dalila Mon cœur s’ouvre à ta voix
(opera dedicata a Pauline Viardot)
Pauline Viardot-García Serenata florentine
Pauline Viardot-García Berceuse cosacca
Pauline Viardot-García Serenade, per pianoforte solo
Relazione di Amaya Fernández Pozuelo sulla figura di Pauline Viardot-García
Charles Gounod da Sapho, O ma lyre immortelle (ruolo creato per la Viardot)
Irene Cerboncini ha compiuto i suoi studi a Genova, dove si è laureata con il massimo dei voti presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Contemporaneamente alla formazione universitaria, ha studiato canto lirico sotto la guida del tenore Luciano Saldari. Tra i principali ruoli eseguiti in tutto il mondo: Tosca: Germania, Inghilterra; Il Trovatore: Germania, Inghilterra, Rovigo, Pisa, Lucca, Trento. Turandot: Londra; Teatro Carlo Felice; Teatro alla Scala, Teatro Regio di Parma. Madama Butterfly: Londra, Zagabria. La Bohème: Scottish Opera, Messico. La Fanciulla del West: Lucca, Bergamo, Pisa, Livorno, Ascoli Piceno, Carlo Felice, Covent Garden, Messina, Teatro alla Scala, Torre del Lago, Festival Puccini. Aida: Bordeaux, Strasburgo, Maribor, Pavia, Catania, Siberia, Teatro di Chelyabinsk, Seoul. Il Tabarro: Bergamo, Lucca, Novara. Fedora: Teatro alla Scala, Bruxelles, Teatro Carlo Felice.
Salomé: Opera di Nizza. Le Villi: Teatro Sociale di Como. Adriana Lecouvreur: Teatro alla Scala.
La Forza del Destino: Teatro Carlo Felice, Don Carlo, Teatro Carlo Felice.
Tra i Direttori d’orchestra che l’hanno diretta: B. Bartoletti, M. Arena, C. Rizzi, N. Luisotti, M. Guidarini, D. Renzetti, W. Marshall, V. Galli, P. Steinberg, F. M. Carminati, S. Ranzani, R. Chailly.
Massimo De Stefano, diplomato sotto la guida di Martha Del Vecchio, si perfeziona in un triennio di studi alla Accademia Chigiana, in Siena, conseguendo in tal contesto il Diploma di Merito. Concluso il perfezionamento con Massimiliano Damerini, ha iniziato la duplice attività di concertista e Maestro Sostituto. In veste di solista si è esibito in numerosi ambiti nazionali e internazionali con successo di critica e pubblico. Parallelamente, l’attività di Maestro Collaboratore lo porta a partecipare a prestigiose produzioni in teatri italiani, francesi spagnoli e svizzeri (Roma, Genova, Savona, Nizza, Lione, Valencia, Basilea) in qualità di pianista o Maestro del Coro. Ha collaborato altresì con Ennio Morricone per concerti e conferenze-concerto, ricevendo dal Maestro cordiali attestati di stima ed amicizia.
Amaya Fernández Pozuelo, diplomata in clavicembalo e pianoforte e laureata in Musicologia con il massimo dei voti, Amaya Fernández Pozuelo è nota alla nostra Associazione più nelle vesti di musicista. Stasera la conosceremo nel suo ruolo di musicologa. Si occupa da anni della riscoperta del repertorio antico e del clavicembalo. La sua tesi di laurea dal titolo “Les vénérables restes de l’antiquité musicale. I concerts historiques del repertorio clavicembalistico nella Francia dell’Ottocento” è stata una ricerca sulle origini e sulla genesi della riscoperta del clavicembalo nel XIX secolo, nel passaggio dal suo declino fino agli albori del XX secolo. La rivista «Musica/Realtà» ha pubblicato un articolo tratto dalla stessa con il titolo La rinascita del clavicembalo in Francia all’ombra della Tour Eiffel. Al centro dei suoi interessi non troviamo tuttavia solo il repertorio antico. Da diversi anni collabora come musicologa per Palazzetto Bru-Zane di Venezia in cicli di conferenze dedicate al repertorio ottocentesco francese, con particolare attenzione alle donne compositrici. Dal 2003 combina le sue diverse attività professionali con quella dell’insegnamento alla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, dove è insegnante di Clavicembalo e tastiere storiche e Teoria e prassi del basso continuo.
Ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili
Per partecipare è richiesta la mascherina FFP2 e il Green Pass Rafforzato, verificato attraverso la app nazionale Verifica C19. Leggi di più