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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Con le ali ai piedi. Il calcio secondo Pier Paolo Pasolini
Racconto teatrale di Massimo Minella
Tratto da Con le ali ai piedi di Massimo Minella e Danila Suzzi
mercoledì 22 dicembre 2021 ore 17.45, Sala del Minor Consiglio
Introduce Tiziana Lazzari
Il calcio come ultima rappresentazione sacra del nostro tempo, metafora delle grandezze e delle miserie umane, da dare in pasto a una folla plaudente, in cerca di evasione da una vita grama. Il calcio borghese e quello popolare, da giocare per ore fino a non farcela più su un grande tappeto verde o un campo di terra battuta senza un filo d’erba, da rubare anche solo infilandosi in una partita di ragazzi, togliendosi la giacca e rimboccandosi le maniche della camicia.
Quanto grande, meraviglioso, stupefacente e attuale sa essere il calcio secondo Pier Paolo Pasolini, anche a distanza di tanto tempo. Immergersi nella sua passione per il calcio è esercizio che affascina da sempre. Su di lui si sono esercitati e confrontati in libri, saggi e articoli giornalisti e scrittori, ognuno alla ricerca di una propria chiave di lettura originale per raccontare Pasolini e il calcio. Di questa smisurata passione si continuerà a parlare ancora a lungo, raccontando il Pasolini calciatore e il Pasolini scrittore di calcio, l’ala che corre sulla fascia senza mai risparmiarsi e il cronista che racconta di trame di gioco e di tifo sugli spalti.
Il viaggio nel calcio-religione di Pasolini inizia per noi da una delle sue ultime partite, allo stadio Luigi Ferraris di Genova, alla fine di maggio del 1975, e corre a ritroso, dagli esordi bolognesi al Friuli di Casarsa fino alla sua tragica conclusione, all’idroscalo di Ostia, con quel telo bianco sporco di sangue, a coprire il suo corpo martoriato, mentre a pochi metri di distanza un gruppo di ragazzi gioca a calcio in quello che altro non è che un campetto sterrato di periferia. Dentro a questi confini, fra gioia e dolore, ci sono grandi e piccoli incontri, un linguaggio che nasce mutuando le lettere dell’alfabeto, scontri sul terreno di gioco senza mai risparmiarsi. C’è la vita.
Massimo Minella
Massimo Minella, vicecaporedattore dell’edizione ligure di Repubblica, giornalista e scrittore, ha iniziato a coltivare la sua passione per la scrittura dedicandosi alla narrativa per l’infanzia e nel 2008 ha vinto il premio europeo Eurochocolate con Il cavaliere di cioccolato. Si è poi concentrato sui temi dell’economia e della storia, vincendo nel 2014 il premio europeo “Mare nostrum Award”, e dal 2015 ha iniziato la sua collaborazione con il Teatro Pubblico Ligure, scrivendo testi poi raccontati in festival e rassegne teatrali, sempre accompagnato dal fisarmonicista Franco Piccolo. Ha realizzato mostre sui temi dell’emigrazione italiana in Argentina e della storia di Genova, esposte in vari centri italiani, per la Fondazione Ansaldo e l’autorità portuale di Genova. Nel 2018 ha dato la consulenza storica e preso parte al docufilm Il nostro Papa, prodotto da Red Film e Lazos de Sangre per Rai Cinema.
Con l’università di Genova, la Fondazione Ansaldo e il Teatro Pubblico Ligure ha dato vita al ciclo di incontri Smisuramente e pazzamente Pasolini, dedicato alla figura di Pier Paolo Pasolini.
Sempre prodotto dal Teatro Pubblico Ligure ha portato in scena, tratti dai suoi libri, Storie di navi e principesse che non fecero ritorno (2015); 1816, l’anno senza estate (2016); Genova-Buenos Aires, sola andata – Il viaggio della famiglia Bergoglio e altre storie di emigrazione (2017); 1914 – L’Expo delle meraviglie (2018); La leggenda del Rex – Dal nastro azzurro a Fellini, un viaggio nel mito (2019); Campo 52 – Storie di crimini e di guerra in tempo di guerra (2020) e Maciste Vs Cimaste (2021).
Nel 2020 e nel 2021 ha curato per il quotidiano la Repubblica due volumi sull’archeologia medievale e sull’archeologia industriale in Liguria.
Si ringrazia il “Centro Studi Pier Paolo Pasolini” di Casarza della Delizia per il materiale fotografico fornito
Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili. Per partecipare è richiesto il Green Pass, verificato attraverso la app nazionale Verifica C19, leggi di più