Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Fondazione Palazzo Ducale Genova
Giuseppe Palumbo
Fuga dai pattern: visioni fuori dagli schemi
mercoledì 3 novembre 2021 ore 18, Sala del Minor Consiglio
Conosciamo il mondo inquadrandolo all’interno di schemi mentali, lo ingabbiamo all’interno di un sistema di pattern, costruito secondo regole basate su principi di imitazione, per esempio, oppure di condivisione o altro ancora. Quando guardiamo, organizziamo la nostra visione utilizzando un data base fatto di input visivi, memoria, esperienza, immagini condivise.
In particolare, Il linguaggio dei fumetti è strutturato su una griglia di inquadrature in sequenza, che regolano i tempi e gli spazi di una narrazione. Alla base di questa operatività c’è il meccanismo cognitivo descritto prima, erede di secoli di geometrie invisibili nella costruzione di immagini.
L’ arte dell’inquadratura regola come organizzare i contenuti in pattern visivi e come “rompere” gli stessi pattern, con precisi effetti sulla fruizione di quei contenuti.
Escher è un chiaro esempio di costruzione, su principi matematici, di schemi visivi e allo stesso tempo, di fuga dagli stessi.
Giuseppe Palumbo ha cominciato a pubblicare fumetti nel 1986 per riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista.
Dopo aver fatto parte, dal 1992, dello staff di Martin Mystére della Sergio Bonelli Editore, dal 2000 è uno dei disegnatori di Diabolik, edito da Astorina.
Ha creato graphic novel come Tomka, il gitano di Guernica, su testi di Massimo Carlotto, e Un sogno turco, su testi di Giancarlo De Cataldo.
Hanno pubblicato suoi libri tanti editori italiani tra cui Comma22, Sergio Bonelli, Mondadori Oscar Ink, Comicon, Edizioni della Cometa, Lavieri e Comics&Science/CNR. Fa parte del collettivo Action30, i cui ultimi graphic essays sono Bazar elettrico e Pasolini 1964. Sue opere sono apparse in diverse lingue tra cui francese e giapponese.
Dentro il mondo di Escher, e fuori. Rassegna collaterale alla mostra, a cura di Giuseppe Rosolini con la Fondazione Palazzo Ducale in collaborazione con il Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova
Per partecipare all’evento è richiesta la Certificazione Verde Covid19, verificata attraverso la app nazionale VerificaC19. Per maggiori informazioni sulla clicca qui