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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Genova, un Medioevo segreto
sabato 1 aprile 2023 ore 15, Sala Liguria
Quali segreti può chiarire chi studi le fonti scritte genovesi dell’età medievale? Dopo una breve definizione di cosa è inconoscibile (e dei grimaldelli cui si può ricorrere), si parlerà di scrittura omissiva (l’arcivescovo Iacopo da Varagine a fine Duecento); di mancati segreti professionali, tali solo in una prospettiva contemporanea (la cantieristica e una nave sulla spiaggia di Portofino); di differenziati “segreti del chiostro” (scrutando nei monasteri cittadini di S. Andrea della Porta, S. Stefano e S. Siro); di servi in famiglia, nascosti o ostentati (con le loro provenienze e i loro destini); di riserve patrimoniali delle donne (spesso “coperte”, ma soprattutto poco studiate); e di “scritture esposte” rimosse (con occultazione del passato).
Paola Guglielmotti ha un’esperienza professionale presso la casa editrice Einaudi (1974-1985). È laureata e addottorata presso l’Università di Torino (1981 e 1988); dal 1993 ricerca e insegna storia medievale presso l’Università di Genova; dal 2017 è Professoressa ordinaria.
Oltre ad aver prodotto alcuni lavori di sintesi e a occuparsi di storia della storiografia, ha dapprima studiato – nel contesto subalpino e con attenzione prevalente per i secoli XII-XIV – le case e l’ordine certosini, i rapporti tra aristocrazie ed enti monastici; si è rivolta poi, anche nel contesto ligure, agli sviluppi dei luoghi di nuova fondazione e ai problemi di organizzazione del territorio, considerati anche sotto l’aspetto del linguaggio, per approdare allo studio della città di Genova e della Liguria nel bassomedioevo, con studi rivolti soprattutto agli assetti territoriali e sociali (qui in particolare “alberghi” e gestione patrimoniale delle donne).
Partecipa al coordinamento di Reti Medievali ed è una dei componenti del direttivo della Società italiana per la Storia Medievale. Qui sono scaricabili le sue pubblicazioni