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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Piano Nobile di Palazzo Ducale

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Man at Work: A Century of Technical and Social Progress (1961) rappresenta una tra le opere più significative dell’artista inglese Barbara Jones. Questo monumentale pannello fu commissionato dal Central Office of Information (l’agenzia della comunicazione e marketing del governo del Regno Unito) per l’Esposizione Internazionale del Lavoro di Torino, che nel 1961 celebrò i 100 anni dell’Unità d’Italia. L’opera fu esposta al Palazzo del Lavoro, progettato in occasione dell’esposizione dall’ingegnere Pier Luigi Nervi e dall’architetto Gio Ponti, due tra i principali protagonisti dell’architettura italiana e internazionale del Novecento.

Dalla sagoma della gigantesca testa, raffigurata dalla Jones, emergono scene e oggetti evocanti i temi del lavoro, dell’innovazione tecnologica e dei cambiamenti sociali, insieme ad altri motivi apparentemente slegati rispetto al soggetto: una tigre sopra un coccodrillo, una bara, uno scheletro e un gufo. La rappresentazione pittorica di matrice propagandistico-monumentale mostra così di integrarsi con il visionario immaginario creativo dell’artista. Questa complessa opera pittorica, strutturata attraverso sofisticate sovrapposizioni di significati, mostra infatti evidenti richiami all’immaginario surrealista, una tendenza piuttosto diffusa nella cultura visiva britannica del secondo dopoguerra.

L’artista fu così legata a questa sua opera che sostenne considerevoli spese per riacquistarla e riportarla nel suo studio, dove è rimasta sino a tempi recenti. Ora il dipinto ha fatto ritorno in Italia e sarà presentato in maniera permanente al pubblico di Palazzo Ducale, grazie al comodato a lungo termine stipulato – per merito di Paul ed Eva Liss e di Mitchell Wolfson Jr. – tra l’associazione RAW. Rediscovering Art by Women di Londra e Palazzo Ducale-Fondazione per la Cultura di Genova.

Barbara Mildred Jones (Croydon, Surrey 1912 – Londra, Regno Unito 1978), pittrice, designer, illustratrice, scrittrice e curatrice di mostre, si è formata al Royal College of Art di Londra (1933-1936), dove seguì i corsi di pittura murale tenuti da Eric Ravilious, Edward Bawden e Charles Mahoney. Durante gli anni della Seconda guerra mondiale fu coinvolta nel progetto Recording Britain (Raffigurazioni della Gran Bretagna), ideato dallo storico dell’arte Kenneth Clark e promosso dal Pilgrim Trust. Durante la sua carriera ha realizzato diverse pitture murali nel Regno Unito e all’estero, decorazioni per gli interni dei transatlantici e numerose opere grafiche. È stata autrice di libri di storia dell’arte e del design, di cui lei stessa ha curato le illustrazioni (Unsophisticated Arts, London, The Architectural Press, 1951; Follies and Grottoes, London, Constable, 1953). Nel 1951 è stata curatrice della mostra Black Eyes and Lemonade alla Whitechapel Gallery, che segnò l’esordio della Pop Art.

L’Associazione RAW. Rediscovering Art by Women (Riscoprire l’arte delle donne) si impegna da più di trent’anni a raccogliere le opere delle artiste del XX secolo e a collocarle nelle gallerie e musei del mondo, cercando in particolare di riportare alla luce figure dimenticate o sottovalutate e documentando il contributo delle artiste negli ambiti del surrealismo e dei principali movimenti artistici internazionali del XX secolo.


L’uomo al lavoro: Un secolo di progresso tecnico e sociale
Man at Work: A Century of Technical and Social Progress
1961
Olio su compensato / Oil on plywood
Comodato permanente da RAW. Rediscovering Art by Women, Londra a Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura, Genova