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Fondazione Palazzo Ducale Genova
visita alla mostra Nostalgia con l’autrice del podcast Sara Poma e i curatori della mostra Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva
martedì 18 giugno 2024 ore 17.15
Visita guidata alla mostra Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo Con Sara Poma, Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva.
Pochi sentimenti hanno il potere evocativo e narrativo della nostalgia. La nostalgia è un topos che guida i racconti fin dall’antichità, eppure ha avuto un nome solo alla fine del 1600, quando si pensava fosse una malattia. Incontro con i curatori della mostra e con l’autrice del podcast, prodotto da Chora Media in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
Il podcast
Sara Poma indaga l’origine, le forme e i significati di questo particolarissimo sentimento, che è ubiquo, quasi imprendibile e profondamente vitale. Nel corso di quattro puntate incontra ospiti come lo scrittore Paolo Nori e il giornalista Simone Pieranni che l’aiutano ad allargare la prospettiva e a capire come si vive – e traduce – la nostalgia in Russia e in Cina. Poi ci sono le autrici Giulia Cavaliere, Raffaella Silvestri e Lucrezia Ercoli che discutono di musica, cinema e tecnologia, e i professionisti di Palazzo Ducale di Genova che parlano dell’arte e dell’architettura ospitate nella mostra “Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo“.
La mostra
Nel 1688 lo studente Johannes Hofer si laureò in medicina a Basilea discutendo la tesi su una patologia sino ad allora ignorata, per la quale coniò un nuovo vocabolo unendo due parole di origine greca: nostos (ritorno) e algos (dolore o tristezza). Nostalgia, ossia la «tristezza ingenerata dall’ardente brama di ritornare in patria». Hofer non poteva sicuramente immaginare che nostalgia avrebbe perso nel tempo la sua connotazione medica e avrebbe accompagnato l’umanità negli anni a venire, diventando una delle principali sindromi della modernità. La mostra, con oltre centoventi opere tra dipinti, sculture, installazioni e volumi illustrati, presenta un percorso artistico che parte dal Rinascimento e approda ai giorni nostri, mettendo in luce le diverse espressioni della nostalgia, ricostruendone la storia, documentando archetipi e protagonisti di questo disturbo medico che progressivamente si trasformò in un sentimento ambivalente e contraddittorio, individuale e collettivo, presente nella storia dell’umanità sotto tutte le latitudini geografiche e culturali. Il percorso espositivo, articolato in undici sezioni tematiche, racconta le diverse interpretazioni della nostalgia attraverso il filtro della storia dell’arte: sia come trasposizione iconografica, sia come rimando ad alcune figure paradigmatiche – Ulisse, Enea, Demetra e Persefone, Dante, Foscolo, Byron, Leopardi, Piranesi e Mazzini – e, infine, come proposta di assonanza figurativa rispetto alla complessità polisemica di tale sentimento.