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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Orientamenti sull’eccellenza Italiana
giovedì 15 maggio ore 9.15, Sala del Maggior Consiglio
Raccontare per capire: Marco Paolini e il teatro come strumento narrazione, memoria e impegno civile
Marco Paolini, attore, autore e regista, è noto per i suoi spettacoli che intrecciano narrazione e impegno civile: un’ artista che ha saputo trasformare il palcoscenico in un luogo di memoria e coscienza, convinto che raccontare storie significhi anche prendersi la responsabilità di far luce su ciò che troppo spesso viene dimenticato. Con lo spettacolo Il racconto del Vajont, porta in scena una delle più grandi tragedie italiane del Novecento: attraverso una narrazione intensa, lucida e profondamente empatica, restituisce voce alle vittime e denuncia le omissioni che hanno portato al crollo della diga. La trasmissione in diretta televisiva del monologo, il 9 ottobre 1997 su Rai 2, trasforma l’evento teatrale in un momento di consapevolezza collettiva per il Paese
In questo incontro, Marco Paolini condividerà con studenti e studentesse il suo percorso artistico, le sfide affrontate e l’importanza del teatro come mezzo per comprendere la realtà e orientarsi nel mondo.
Orientamenti è incontrare grandi dreamers e lasciarsi ispirare dalla visione e dalla loro straordinaria storia di sacrifici e successi. Non perdete l’occasione!
Marco Paolini nasce a Belluno nel 1956 e fin dagli esordi intreccia la sua attività teatrale con un forte impegno civile e sociale. Dopo le prime esperienze con gruppi come il Teatro degli Stracci e il Laboratorio Teatro Settimo, costruisce un linguaggio narrativo unico, capace di restituire voce e dignità alle storie collettive, soprattutto a quelle spesso dimenticate.
La sua svolta arriva negli anni Novanta con Il racconto del Vajont, uno spettacolo simbolo del teatro civile italiano. Attraverso un’intensa narrazione, Paolini ricostruisce il disastro del 1963 e le sue responsabilità, trasformando il palcoscenico in uno spazio di memoria attiva e riflessione critica. Lo spettacolo viene trasmesso in diretta su Rai 2 il 9 ottobre 1997, anniversario della tragedia, diventando un evento culturale e civile di portata nazionale.
Nel tempo ha fatto del teatro uno strumento di coscienza collettiva, portando in scena temi come l’ambiente, il lavoro, la scienza e la responsabilità individuale e collettiva. La sua attività si estende anche al cinema, alla televisione e alla scrittura, sempre con l’obiettivo di stimolare il pensiero critico e promuovere la partecipazione consapevole alla vita civile.
Nel 2019, con lo spettacolo Nel tempo degli dei, riflette sul potere e sulla libertà, rileggendo in chiave contemporanea il mito di Ulisse. Più di recente, nella serie La fabbrica del mondo, in onda su Rai 3, affronta con il filosofo Telmo Pievani i grandi temi dell’umanità: la crisi climatica, la tecnologia, il futuro del pianeta.
Marco Paolini continua a credere che raccontare significhi anche ricordare, capire e scegliere: un teatro che non intrattiene soltanto, ma educa, interroga e accompagna.