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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Il lavoro nascosto nelle case. Cura e riproduzione dagli anni Sessanta a oggi
con la partecipazione di Beatrice Busi e Anna Frisone, introdotte da Paola De Ferrari
sabato 1 aprile 2023 ore 16, Sala Camino
Il dialogo partirà dal volume collettaneo curato da Beatrice Busi nel quadro del progetto europeo DomEqual “Separate in casa. Lavoratrici domestiche, femministe e sindacaliste: una mancata alleanza” (Ed. Futura/Ediesse), con saggi di: Alisa Del Re, Anna Frisone, Alessandra Gissi, Vincenza Perilli, Alessandra Pescarolo, Valeria Ribeiro Corossacz, Elena Petricola, Raffaella Sarti e con la supervisione scientifica di Sabrina Marchetti.
Il lavoro domestico e di cura è stato dall’età moderna in poi considerato connaturato al femminile, dunque invisibile e nascosto, soprattutto nei suoi aspetti di sfruttamento di genere e di classe, quando non di violenza. Negli anni Settanta, anche se una componente ha affrontato il tema del salario al lavoro domestico, i movimenti femministi non sono riusciti, per vari motivi, a costruire una alleanza con le lavoratrici domestiche salariate, cosa che avrebbe potuto rafforzare la critica femminista alla divisione socio-sessuata del lavoro. Tutto ciò è cominciato a cambiare quando il lavoro domestico si è incrociato con le correnti migratorie di donne provenienti dal Sud e dall’Est del mondo occidentale, sollecitando l’interesse pubblico.
Ragionare sulle mancate alleanze del passato, le criticità e i punti di forza delle forme di organizzazione delle lavoratrici domestiche salariate, attualizzare i discorsi e le pratiche femministe sulla divisione sessuale del lavoro, può servire per affinare la critica culturale e politica alla struttura sociale di produzione e riproduzione del mondo contemporaneo.
Beatrice Busi, dottoressa di ricerca in Filosofia, ha collaborato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali sulle trasformazioni contemporanee del lavoro e della riproduzione sociale, utilizzando metodologie qualitative in una prospettiva intersezionale. Co-fondatrice del Centro di Ricerca e Archivio Autonomo transfemminista queer “Alessandro Zijno” (CRAAAZI), attualmente si occupa di politiche di prevenzione e contrasto alla violenza maschile presso CNR-IRPPS.
Anna Frisone ha conseguito il dottorato in Storia Contemporanea dell’Istituto Universitario Europeo e proseguito le sue ricerche presso le università di Bologna, Berkeley e Parigi (Sciences Po). Si è occupata, all’incrocio tra fonti orali ed archivistiche, di storia del lavoro e storia di genere, con particolare attenzione all’impegno politico delle donne negli anni Settanta.
Paola De Ferrari ha un percorso di attivista nella sinistra e nel femminismo. Ha scritto libri, saggi e articoli per riviste dell’area. Fa parte del direttivo dell’Associazione per un Archivio dei movimenti, che ha contribuito a fondare e dirige l’Archivio. È nel direttivo della Rete Lilith, che riunisce archivi e biblioteche di donne di tutta Italia.