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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Superare il romanzo? Fonti, prassi e diritti delle donne in un lungo medioevo
giovedì 8 ottobre 2020 ore 18, Munizioniere
Il medioevo costituisce un’ambientazione ideale per il genere fantasy, frequentato in modo vario da parecchie generazioni, a partire dall’Ottocento: dai romanzi agli oggetti fino ai videogiochi. La prepotente affermazione di questo gusto molto libero ha contribuito tuttavia a rendere meno ‘gestibili’ negli ultimi anni per autori e autrici e per grandi e note case editrici i romanzi di ambientazione medievale e meno che mai con al centro figure femminili: si tratta probabilmente della consapevolezza del grande avanzamento della ricerca medievistica negli ultimi decenni e dei progressi, anche se contenuti, compiuti nelle indagini sulle donne.
Per scrivere tali romanzi si reputa ormai necessario marcare una netta differenza rispetto al fantasy in termini di verosimiglianza e di aderenza ad agire e sentire dell’epoca. Per converso, una narrativa a tinte forti, molto meno presente nelle librerie e reperibile per lo più on line, riesce a soddisfare questa esigenza di medioevo romanzato al femminile, con una certa lecita noncuranza rispetto a documentazione e fatti. C’è dunque una distanza, al momento mal colmabile, tra ambiti narrativi e contesto della ricerca scientifica.
Nel corso dell’incontro si esporranno casi distesi lungo il millennio medievale, con adeguata presentazione delle fonti, che mostrano condizioni, prassi e diritti connotanti donne che operano singolarmente o in gruppi: dalle barbare descritte da Procopio di Cesarea nel secolo VI fino alle tre aristocratiche nell’Italia del Rinascimento fatte decapitare dai loro mariti, passando per Duoda, che nel secolo IX dell’impero carolingio sa consigliare con saggezza il proprio figlio lontano, e per le molte donne genovesi e liguri, che nei secoli XII e XIII riescono ad amministrare con accortezza beni in teoria solo propri, distinti da quelli familiari.
Paola Guglielmotti ha un’esperienza professionale presso la casa editrice Einaudi (1974-1985); è laureata e addottorata presso l’Università di Torino (1981 e 1988); dal 1993 ricerca e insegna storia medievale presso l’Università di Genova; dal 2017 è Professoressa ordinaria. Oltre ad aver prodotto alcuni lavori di sintesi e a occuparsi di storia della storiografia, ha dapprima studiato – nel contesto subalpino e con attenzione prevalente per i secoli XII-XIV – le case e l’ordine certosini, i rapporti tra aristocrazie ed enti monastici; si è rivolta poi, anche nel contesto ligure, agli sviluppi dei luoghi di nuova fondazione e ai problemi di organizzazione del territorio, considerati anche sotto l’aspetto del linguaggio, per approdare allo studio della città di Genova nel basso medioevo, con studi rivolti soprattutto agli assetti territoriali e sociali (in particolare “alberghi” e gestione patrimoniale in una prospettiva femminile).
Partecipa al coordinamento di RetiMedievali (www.retimedievali.it) ed è componente del direttivo della Società italiana degli storici medievisti.
Sue pubblicazioni sono scaricabili da https://unige-it.academia.edu/PaolaGuglielmotti
Rassegna A partire da noi. Storia delle donne e testi letterari a confronto, a cura della Società Italiana delle Storiche. Scopri qui il programma completo