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  Speciale La fotografia a Genova


Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e GenovaFotografia (progetto dei musei civici per la promozione della cultura fotografica) presentano per i prossimi mesi un calendario di mostre dedicate ai maestri della fotografia e ai grandi movimenti, nazionali ed internazionali. A cominciare dagli artisti della scuola Bauhaus, che hanno proposto, attraverso un’intensa attività di ricerca, nuovi codici formali e linguaggi artistici, ai fotografi che hanno contribuito con i loro scatti a raccontare i cambiamenti sociali e le trasformazioni dei costumi nel più recente passato, in Italia e in Europa. Da Henri Cartier-Bresson a Mario Dondero, che ci restituiscono immagini intense di Mosca e di Berlino prima della caduta del Muro, a Ghitta Carell ed Elio Luxardo, artisti che hanno fatto la storia della fotografia italiana del Novecento.

Piet Zwart, Ginnastica, 1930, fotografia, stampa originale d’epoca


 


Otto Hofmann.
La poetica del Bauhaus


Palazzo Ducale
Appartamento del Doge
16 ottobre 2009 - 14 febbraio 2010

Otto Hofmann, Autoritratto, 1929, fotocollage

 
 

Genova ricorda i 90 anni dalla nascita del Bauhaus con l’importante retrospettiva dedicata a Otto Hofmann, artista tedesco fra i più interessanti del gruppo che condivise quell’esperienza didattica nel celebre istituto a Dessau.

La mostra, curata da Giovanni Battista Martini, presenta circa 400 opere, tra cui molte mai esposte: olii, disegni, acquerelli, oggetti di design, lettere e - vera rarità - i quaderni illustrati di Hofmann delle lezioni tenute da Klee e Kandinsky tra il 1928 e il 1930

Per capire meglio la complessità didattica del Bauhaus, la mostra è supportata da una rassegna fotografica con 50 fotografie originali di molti artisti della scuola (László Moholy-Nagy, Lucia Moholy, Florence Henri, Walter Peterhans, Lux Feininger, Piet Zwart, Franz Roh, Greta Stern… e naturalmente Hofmann). Questo contributo mette in luce, come tra le due Guerre, sia nata in Europa e in particolare in Germania, l’esigenza di definire la fotografia come un elemento autonomo, sia rispetto alla pittura, sia rispetto l’uso descrittivo e documentaristico del mezzo fotografico. Gli artisti del Bauhaus svolgono un’intensa sperimentazione in questo settore e László Moholy-Nagy è il precursore e la figura chiave di questa nuova ricerca. Elaborano l’immagine fotografica, creando prospettive inusuali, tagli insoliti; con riprese estremamente ravvicinate ci restituiscono un’interpretazione del mondo circostante della vita quotidiana che determina l’affermarsi di nuovi codici formali nell’ambito dei linguaggi artistici.

 
Mario Dondero
Est/Ovest Berlino, novembre 1989

 
 

Henri Cartier-Bresson
Russia

Armenia. Unione Sovietica. 1972
© Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos / Contrasto

 
Mario Dondero


Palazzo Ducale, Piano Nobile
9 novembre 2009 - 7 gennaio 2010

Mario Dondero è uno dei più importanti fotografi italiani e uno dei fondatori del fotogiornalismo contemporaneo. A Palazzo Ducale viene presentato un suo reportage sulla vita quotidiana a Berlino, all’Est come all’Ovest, nel periodo immediatamente precedente e nei giorni della caduta del muro nel novembre 1989. Una testimonianza straordinaria su un evento epocale della nostra storia contemporanea. Nella sua carriera tra Parigi e il resto del mondo, Dondero ha raccontato guerre, città, storie di gente comune e ha ritratto i più grandi intellettuali europei: da Samuel Beckett a Pasolini, da Picasso a Schifano, da Michel Foucault a Gunther Grass. Mario Dondero ha lavorato e lavora per l’Espresso, Illustrazione Italiana, Le Monde, Diario, Le Nouvel Observator.




Henri Cartier-Bresson


Palazzo Ducale, Loggia degli Abati
4 dicembre 2009 - 14 febbraio 2010

Henri Cartier-Bresson è considerato uno dei padri della fotografia. Dagli anni ‘30 ha ereditato la tradizione surrealista insieme a un nuovo strumento: la Leica. Con questa piccola macchina ha trovato una coerenza visiva nei suoi “click”, che ha definito “la coordinazione organica di elementi visti dall’occhio”. Nel 1947 ha fondato con Capa, Chim, Rodger e Vandivert la Magnum, attualmente la più importante agenzia fotografica. Questa mostra sulla Russia rappresenta uno straordinario documento storico (le fotografie sono del 1954 e del 1972-73) e una testimonianza artistica di grande valore. L’esposizione è realizzata in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson, Magnum Photos e Contrasto. Inaugura la mostra Adriano Roccucci, docente di storia contemporanea all’Università Roma 3.


 


 

Ghitta Carell (1899 - 1972)
fotografia e potere

Spazi espositivi Auditorium - Palazzo Rosso
8 ottobre - 15 novembre 2009

La mostra, organizzata in collaborazione con Fondazione 3M di Milano, è dedicata alla fotografa ungherese diventata famosa come ritrattista della classe dirigente italiana. Ghitta Carell (1899- 1972) nel 1924 si stabilisce a Firenze, dove frequenta Dalla Piccola, Marini, quindi a Milano, dove ritrae il mondo dell’alta finanza, infine a Roma, dove fotografa Mussolini, i suoi gerarchi, i Savoia, il pontefice Pio XII. Dopo la guerra prosegue la sua attività e si trasferisce, negli ultimi anni della sua vita, in Israele.

 
     
 

Stefano Bricarelli. Fotografie
Sale espositive del Mezzanino - Palazzo Rosso
20 novembre 2009 – 10 gennaio 2010
Stefano Bricarelli (1889-1989) è un fotografo non professionista recentemente riscoperto soprattutto come esponente della corrente pittorialista. La mostra presenta circa 100 fotografie, provenienti dal fondo omonimo dell’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei, databili tra 1907 e 1970 circa, a testimonianza di un’attività tanto lunga quanto incisiva. In collaborazione con la Fondazione Torino Cultura – Galleria d’Arte Moderna

 
     
 

La Genova di Bacci Pagano
Fotografie di Patrizia Traverso e Gianni Ansaldi
Spazi espositivi Auditorium - Palazzo Rosso
26 novembre 2009 – 10 gennaio 2010
I luoghi del personaggio letterario creato da Bruno Morchio, ormai famoso in tutta Italia, visti e mostrati dall’obiettivo sensibile e ironico di due estroversi e creativi fotografi genovesi.

 
     
 

Elio Luxardo (1908 - 1969)

Spazi espositivi Auditorium - Palazzo Rosso
Primavera 2010

220 fotografie vintage in bianconero tra cui numerosi scatti di indimenticabili protagonisti del cinema italiano. Nato in Brasile ed emigrato in Italia, Luxardo (1908-1969) inizia la carriera come regista e si dedica presto alla fotografia di scena. Conosciuto soprattutto per i suoi ritratti delle star del cinema italiano, tra 1930 e 1950, ma anche straordinario fotografo pubblicitario, di moda, di interni, Luxardo, antesignano di Robert Mapplethorpe e parallelo al più famoso Cecil Beaton, dedica grande attenzione al dettaglio della figura e del corpo umano.

 
     
 
LE ALTRE MOSTRE


 
     
 

Miracolo mediterraneo, la città sorta dalla sabbia
Palazzo Ducale - Sala Liguria Spazio Aperto
23 ottobre - 22 novembre 2009
In occasione della celebrazione del centenario di fondazione di Tel Aviv viene presentata una mostra fotografica che propone un ritratto della città nata dal deserto, attraverso l’obiettivo di Avram Soskin (1881-1963) e Ziv Koren (1970). L'esposizione, curata dal direttore del Museo d’Arte di Tel Aviv Mordechai Omer, è promossa dal Centro Culturale Primo Levi, associazione culturale Amici del Museo d’Arte di Tel Aviv (A.M.A.T.A.), Fondazione per la Cultura della Regione Liguria, in collaborazione con il Museo d’Arte di Tel Aviv e l’Agenzia Grazia Neri e con il patrocinio del Comune di Tel Aviv.

 
     
 

Fuoridentro
Incursioni fotografiche tra esterni e interni

Raccolte Frugone
7 novembre 2009 - 10 gennaio 2010
Nella terza esposizione della rassegna "Fermo & Mosso" i protagonisti sono quattro autori molto diversi per origine, stile e contenuti. Marco Saroldi, torinese, reinventa gli spazi esterni racchiudendoli con ombre geometriche; Marco Natale, napoletano, trasforma paesaggi urbani in “periferie dell’anima”; Renato Begnoni, veneto, sospende il tempo in interni abitati da evanescenti figure umane; l’obiettivo di Patrizia Di Siro, milanese, si introduce in uno spazio intimo di presenze mai svelate.

 
     
 

Camminando per il mondo. Premio Chatwin
11- 22 novembre 2009
Afghanistan: la vita oltre la guerra. Fotografie di Romano Martinis
Castello D’Albertis - Museo delle Culture del Mondo
Che ci faccio qui?
Palazzo Ducale
In occasione del Premio annuale dedicato al grande viaggiatore e scrittore inglese, vengono organizzate anche due rassegne fotografiche. “Che ci faccio qui?”, a Palazzo Ducale, circa 40 fotografie scattate da Chatwin in Patagonia, Mauritania, Australia, Mali, Nepal, raccolte da Roberto Calasso nel volume "L’occhio assoluto", (Adelphi, 2008). “Afghanistan: la vita oltre la guerra. Fotografie di Romano Martinis”, a Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo, un’esposizione degli scatti del fotografo specializzato in reportage all’estero.

 
     
 

Mama. L’Africa di Giovanni Marrozzini
Castello D’Albertis - Museo delle Culture del Mondo
3 dicembre 2009 - 31 gennaio 2010
83 fotografie scattate in Etiopia, Kenia, Zambia e Angola tra il 2003 e il 2008 da Giovanni Marrozzini ci raccontano storie di persone. Le immagini non possiedono nulla di documentaristico, lasciando emergere la cultura e l’intima essenza di un continente straordinario.



WORKSHOP


Canon Academy Workshop fotografico
Palazzo Ducale, Sala Camino
4, 5, 6 dicembre 2009
Un corso full-immersion per sviluppare e perfezionare le tecniche di ripresa
e di scatto.
Per informazioni: www.canon.it/academy

 
     
Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura


Genova Palazzo Ducale
Fondazione per la Cultura
Piazza Matteotti 9
16123 Genova
Tel. +390105574000 Fax +390105574001


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