sabato 12 giugno, ore 17.45 Palazzo Ducale, Salone del Maggior Consiglio Incontro con Sergio Romano L'Europa: declino o giardino fiorito? In occasione della presentazione del libro Morire di democrazia. Tra derive autoritarie e populismo (Longanesi, 2013) di Sergio Romano con l'autore partecipa Piero Ottone (giornalista) Secondo Sergio Romano, la democrazia rappresentativa sta attraversando oggi una fortissima crisi. I costi della politica negli ultimi anni sono esplosi: le lobbies economiche decidono i vincitori delle campagne elettorali degli Stati Uniti e in Italia è recentemente scoppiato lo scandalo dei rimborsi ai partiti. La globalizzazione ha diminuito considerevolmente la sovranità degli Stati nazionali e, per essere eletti, i politici devono fare promesse che poi non potranno mantenere. La crisi della democrazia ricorda quella alla vigilia della Grande Guerra, che sfociò poi nella nascita degli Stati autoritari e totalitari: le democrazie rappresentative di oggi riusciranno a resistere e a non cedere a derive totalitarie? SERGIO ROMANO (Vicenza, 1929) dopo essere stato ambasciatore della NATO e, dal settembre 1985 al marzo 1989, ambasciatore a Mosca, si è dimesso. Come storico, si è occupato prevalentemente di storia italiana e francese tra Ottocento e Novecento. Ha insegnato a Firenze, Sassari, Berkeley, Harvard, Pavia e, per alcuni anni, all'Università Bocconi di Milano. È editorialista del Corriere della Sera e di Panorama. Tra i suoi ultimi libri pubblicati da Longanesi: Con gli occhi dell'Islam (2007), Storia di Francia, dalla Comune a Sarkozy (2009), L'Italia disunita (2011, con Marc Lazar e Michele Canonica) e La chiesa contro (2012, con il figlio Beda Romano). |