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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Presentazione del secondo numero della rivista
giovedì 4 dicembre 2025 ore 18, Sala del Minor Consiglio

Il nuovo numero della rivista di studi sull’arte, l’architettura e il design del periodo 1870 e il 1950, promossa e sostenuta dall’Associazione Gianni Franzone e pubblicata con cadenza annuale da Sagep Editori, è introdotto dal testo Beniamino Bellati e la partecipazione al concorso per la sede della vice questura del quartiere Aventino a Roma (1933) di Rosa Maria Caruso, vincitrice della edizione 2024 della Borsa Gianni Franzone. Il nuovo numero inaugura inoltre, con gli scritti di Natasha Pulitzer e Beppe Manzitti, la sezione Testimonianze, specificatamente dedicata ai contributi di collezionisti e di eredi di artisti e architetti, documentati dalla Wolfsoniana.

I “Quaderni della Wolfsoniana” nascono in collegamento con la Borsa di studio Gianni Franzone,  istituita in memoria di Gianni Franzone, storico dell’arte del Novecento e curatore della Wolfsoniana di Genova, e hanno come obbiettivo quello di ospitare  gli elaborati delle ricerche condotte presso la Wolfsoniana dai borsisti selezionati dal bando del concorso internazionale, giunto quest’anno alla terza edizione e rivolto a dottori e a ricercatori under 35 interessati allo studio della storia, della cultura e delle arti visive del periodo pertinente alla collezione della Wolfsoniana (1870‐1950), con particolare attenzione agli argomenti legati alle arti decorative e di propaganda e all’architettura.

Il testo della vincitrice della edizione 2024 della Borsa di Studio, Rosa Maria Caruso, dedicato a Beniamino Bellati (il cui archivio è conservato presso la Wolfsoniana) e alla sua partecipazione al concorso per la sede della vice questura del quartiere Aventino a Roma (1933), è accompagnato nel secondo numero dei “Quaderni della Wolfsoniana” da saggi di studiosi e accademici pertinenti ai principali temi della collezione, con particolare riferimento ad argomenti quali colonie e colonialismo; linguaggi della propaganda; mobilità e turismo nell’era industriale; trasformazioni dei processi di produzione (dalle arti decorative al design); tradizione e modernità nell’architettura a cavallo tra Otto e Novecento; mostre, fiere ed esposizioni internazionali.


Introduce

Ferdinando Fasce

Intervengono

Annalisa Franzone, Presidente dell’Associazione Gianni Franzone

Rosa Maria Marta Caruso, vincitrice della borsa di studio Gianni Franzone 2024

Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva del Centro Studi Wolfsoniana


I testi selezionati per il secondo numero della rivista dal Comitato editoriale, formato da Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva sono i seguenti:

  • Rosa Maria Marta Caruso, Beniamino Bellati e la partecipazione al concorso per la sede della vice questura del quartiere Aventino a Roma (1933)
  • Mariia Babicheva, L’architetto Brenno Del Giudice (1888 – 1957): un fondo inedito dalla collezione Wolfsoniana
  • Anna Vyazemtseva, Boris Iofan e un cantiere a Roma nel primo Novecento: un’improbabile storia di trasformazione
  • Daniele Galleni, Firenze a Manhattan: gli arredi dell’atelier Coppedè per la cappella della Columbia University
  • Nico Kirchberger, Lo Jugendstil di Monaco tra tradizione e nuove ispirazioni
  • Kay Bea Jones, Olivetti’s American Lessons, letters from abroad 1925-1926
  • Valeria Della Valle, Lo studio d’arte Villa Giulia a Villa Poniatowsky: un’avventura artistica dimenticata
  • Enrico Barbieri, Arte pubblica nella Libia di Italo Balbo. Il caso di Bruno Santi attraverso i materiali inediti del suo archivio
  • Matteo Fochessati, «La politica si innesta sull’arte». Luigi Freddi e il Futurismo

Per la la sezione Testimonianze:

  • Natasha Pulitzer, Emanuele Luzzati artigiano poeta. Mani che pensano
  • Beppe Manzitti, Le Corbusier. Poème de l’Angle Droit